VII. Memoriale consegnato a Mussolini dal sen. Ettore Conti, dagli on. Antonio Stefano Benni e Gino Olivetti e da Alberto Pirelli il 9 settembre 1924. (Arch. Stör. UIT, Cart. 1919-1926, fase. « Confindustria ». È qui conservata, assieme ad una copia dattiloscritta del memoriale, anche la riproduzione di una minuta manoscritta di pugno di Olivetti (con correzioni a matita di mano del sen. Conti) la quale però è mutila della parte contenuta nelle prime tre pagine del dattiloscritto. Nelle postille al Memoriale sono ripor-tate le aggiunte e le correzioni « Conti », non quelle di Olivetti che in genere risultano inserite nel contesto). 9 settembre 1924 « Note per S. E. l’on. Benito Mussolini Presidente del Consiglio dei Ministri r Roma Vostra Eccellenza avrà certamente notata la polemica recentemente svoltasi in molti giornali a proposito delTatteggiamento degli industriali nell attuale momento politico. „ , „ ...___ .. La Confederazione non ha ritenuto e allo stato delle cose non ritiene di intervenire nella polemica. ..... Il Paese, a nostro avviso, non sente la necessita di aggiungere nuovi argomenti e nuovi campi alle discussioni e alle divisioni. Inoltre l'organizzazione industriale come tale è e deve rimanere al di fuori e al disopra delle distinzioni di parte sia per la qualità delle persone che la compongono, sia per lo scopo suo, sia per l’interesse stesso della produzione e della economia nazionale. . , . Il che però non significa nè può voler significare che la classe industriale consideri la sua attività scissa dalle altre forme dell attività nazionale e la valu-tazione del fenomeno economico separata da quella del fenomeni morali politici e sociali. Significa soltanto che la Confederazione, la quale stringe in unione sempre maggiore e sempre più forte ogni ramo dell’industria nazionale e agisce in nome di interessi grandissimi, crede che il suo pensiero e le sue direttive non possano essere esposte in un momento come questo ai marosi delle passioni di parte, che ne impedirebbero una esatta ed obiettiva valutazione o potrebbero condurre a maggiori complicazioni. Ma coloro che sono stati chiamati dalla fiducia serenamente e costantemente manifestata dai colleghi a segnare e applicare le direttive dell organizzazione industriale italiana, ritengono nell’interesse del Paese, e nella forma riservata che a questo conviene, sottoporre all’E.V. alcune loro osservazioni sul periodo che si attraversa. Nel fare questo essi sono mossi anche dal ricordo che il Governo presieduto dalla EV. ha sin dall’inizio riconosciuta l’opportunità e la necessità per 485