mamente diffusa, consiste in una mancanza di congruenza tra i sistemi stessi e la strategia aziendale, nel senso che i primi ipotizzano di fatto obiettivi diversi da quelli che la seconda presuppone. Se di per sé i sistemi di direzione rappresentano una variabile critica al fine di consentire la sopravvivenza e il successo di ogni azienda, tanto più la loro importanza è destinata a crescere via via che aumentano le difficoltà e i problemi del mestiere di dirigere un’impresa. La dimostrazione di questo assunto (peraltro scontato) può essere agevolata dalla figura 4, nella quale sono messe in relazione le due variabili fondamentali che determinano il grado di difficoltà di gestire un’organizzazione. 1. Per un verso, tale difficoltà è in funzione del livello di complessità dell’organizzazione, connessa a dimensione, articolazione, ecc. Quanto più elevata si presenta tale complessità, tanto più si manifesta l’esigenza di adottare meccanismi formali aggiuntivi, finalizzati a difendere la governabilità del sistema attraverso delega, coordinamento, controllo, ecc. I meccanismi di cui l’impresa ha bisogno sono essenzialmente orientati verso l'interno (gestione efficace ed efficiente delle risorse) e servono ad evitare il verificarsi delle diseconomie crescenti, che minacciano ogni organizzazione al- superamento di certe soglie di complessità. 2. D’altra parte, i problemi direzionali crescono all’aumentare delI’«o-stilità» ambientale, misurabile attraverso il grado di incertezza o turbolenza delle variabili esterne che condizionano la vita dell’impresa. Al crescere di questa, si determina per la direzione l’esigenza di sistemi capaci di tenere sotto controllo il rapporto tra l’impresa e l’ambiente, aiutandola ad anticiparne le evoluzioni e a gestire efficacemente ed efficientemente il cambiamento. Sommando i due vettori, emerge con chiarezza l’importanza e la criticità del ruolo che i meccanismi operativi sono sempre più chiamati a svolgere nelle imprese. 17