(-0,1%). L’indice della Comunità a nove è sceso da quota 105,3 a 102,5 (1975=100), con una flessione del 2,6%. Per il 1982 la tanto attesa inversione di tendenza, prevista dal-l’OCDE, non si è manifestata. Come già è stato visto per la produzione industriale, anche nel settore della MS la crisi economica si è fatta sentire in tutta la sua dimensione. Infatti, per il secondo anno consecutivo, i risultati conseguiti in questo settore non sono stati positivi. A fronte di un drastico calo degli investimenti produttivi ed alla non completa utilizzazione delle capacità produttive (6), l’indice comunitario dell’anno ha segnato una contrazione del 5,1%, portandosi per la prima volta in otto anni al disotto del livello registrato nel 1975 (97,3%). La contrazione più forte è stata registrata in Italia (-13,7%), perdite più modeste — ma comunque sempre alte — si sono registrate in Francia (-4,3%), Regno Unito (-3,7%) e in Germania Federale (-3,0%) (Tab. 4). Questi dati pongono in evidenza la difficile situazione del settore. La crisi finanziaria che ha interessato negli ultimi due anni ì paesi emergenti, alcuni dei quali appartenenti all’area dei paesi dell Est europeo, è da ritenersi la maggiore fra le cause che hanno determinato la contrazione del volume di produzione di macchine ed attrezzature. Il protrarsi della crisi durante tutto il 1982 ha creato seri problemi e prospettive incerte in tutto il settore. L'andamento nel comparto delle macchine utensili Nel caso particolare del comparto delle macchine utensili (MU), la situazione che si è venuta a creare nell’area Cee nel biennio 1981-1982 è assai preoccupante. Trattandosi di un settore che destina all’esportazione oltre il 50% della produzione comunitaria (Tab. 5), appare evidente che questo comparto ha risentito sensibilmente della congiuntura interna sia dei paesi industrializzati, sia dei paesi emergenti. (6) Il grado di utilizzazione degli impianti nell’industria italiana è stato del 76,3% nel 1979, 74,5 nel 1980 e 72,6% nel 1981. Cfiv. CONFINDUSTRIA, Rassegna Congiunturale. Situazione e prospettive industriali. Roma, dicembre 1982, pag. 12. 153