1. Meccanismi operativi È nota l’importanza dei meccanismi operativi nel garantire efficacia al sistema organizzativo: essi rappresentano infatti il lubrificante indispensabile ad attutire le spigolosità che presenta ogni convivenza tra più persone ed ogni modello organizzativo fino ad oggi sperimentato (funzionale, decisionale, a matrice, ecc.). Lo schema presentato consente peraltro di identificare subito le condizioni di successo dei sistemi di direzione. In particolare si può affermare che: 1) la bontà di tali sistemi va misurata sulla loro capacità di indurre comportamenti coerenti con gli obiettivi aziendali; 2) tale capacità è connessa al grado di coerenza e integrazione che tali sistemi presentano rispetto alle altre variabili del sistema organizzativo e cioè uomini e strutture. Un ovvio corollario che discende dai punti precedenti è che il disegno e la gestione dei meccanismi operativi vanno governati in relazione a tre variabili: — gli obiettivi e le strategie aziendali; — gli uomini; — la struttura organizzativa. In sostanza i meccanismi operativi devono essere: — strumentali rispetto agli obiettivi e strategie; — adatti agli uomini; — coerenti con la struttura delle responsabilità; — integrati tra di loro. Se uno o più di questi presupposti viene a mancare i pericoli che l’organizzazione córre sono seri. Nella migliore delle ipotesi il sistema di direzione non produrrà alcun effetto sui comportamenti e si risolverà in un mero fatto burocratico e formale, del tutto sganciato dai reali processi che interagiscono nell’azienda; nei casi più gravi, la cui casistica è purtroppo nutrita, il si- 9