stema produrrà comunque effetti devianti sui comportamenti influenzandoli in modo controproducente rispetto agli'obiettivi. Tipologia Dei meccanismi operativi si possono fare varie classificazioni. La più tipica è quella che li distingue in base al presidio professionale di appartenenza: si parla così di meccanismi «amministrativi» (sistemi di controllo di gestione, di pianificazione, di reporting), meccanismi di gestione del personale (sistemi di incentivazione, di valutazione, di sviluppo), meccanismi «organizzativi» (comitati, riunioni, sistema dei poteri, ecc.), meccanismi «informativi» (sistema informativo). Si tratta di una classificazione che potremmo definire «produci oriented», poiché fondata sulle caratteristiche tecniche di ogni meccanismo. Una classificazione alternativa, assai interesante per lo studio che vogliamo condurre, e che è ripresa con sfumature diverse dagli autori che si sono occupati dell’argomento, è in funzione dell’obiettivo prevalente di ogni meccanismo, cioè del bisogno principale a cui esso risponde. In quest’ottica possiamo avere: — meccanismi di integrazione e coordinamento; — meccanismi di guida e controllo; — meccanismi di valutazione, compensazione e sviluppo; — meccanismi di informazione e comunicazione. Nella tabella 1 è fornita una esemplificazione di tale criterio di classificazione. Si tratta di una esemplificazione per il semplice fatto che ogni meccanismo risponde quasi sempre a più di un obiettivo, e pertanto la sua attribuzione all’uno e all’altra delle classi non può che rifarsi al criterio della prevalenza. Per lo più, in realtà aziendali diverse, uno stesso meccanismo può essere utilizzato con finalità prevalenti diverse: la direzione per obiettivi ad esempio può essere ora strumento di integrazione, ora di guida e controllo, a seconda del reale problema dell’azienda. 10