come i mutamenti della realtˆ socioeconomica vadano nella direzione di una ampliamento della dimensione dei bacini spaziali dell'impiego. I processi di ridistribuzione spaziale delle attivitˆ avvenuti in Piemonte negli anni '80, ed il peso crescente che vanno assumendo le attivitˆ terziarie rispetto a quelle industriali, costituiscono, come discusso anche in alcuni lavori dell'Ires (Ires, 1996a e 1996b), alcuni dei principali determinanti delle trasformazioni suddette. L'analisi delle articolazioni territoriali suddette fa riferimento a due principali tipi di grandezze: 1. grandezze di stock, rappresentate dalla popolazione residente, dagli attivi e dagli addetti al 1991; trattasi di grandezze fondamentali per valutare la consistenza dimensionale delle aree (dei bacini spaziali) delle diverse aggregazioni territoriali; 2. grandezze di flusso, rappresentate dalla mobilitˆ sistematica casa-lavoro, (fra comuni), al 1991; trattasi di grandezze importanti per analizzare le relazioni (spaziali) che intercorrono tra domanda ed offerta di lavoro. Quanto pi• numerosi sono i flussi casa-lavoro che avendo origine in un'area si esauriscono entro i confini dell'area, ovvero risultano 'autocontenuti' rispetto all'area, tanto maggiore risulta la disponibilitˆ di lavoro nell'area per la popolazione residente. Sulla base delle grandezze suddette, gli 'indicatori' fondamentali che verranno utilizzati nell'analisi sono: 1. la popolazione residente in ciascuna zona; 2. il tasso di autocontenimento della mobilitˆ casa-lavoro, rispetto alla popolazione attiva in ciascuna zona (rapporto tra flussi interni e livello degli attivi nella zona). E' l'indicatore forse pi• significativo per valutare il grado di autosufficienza di un'area relativamente all'offerta ed alla domanda di lavoro: quanto pi• i valori dell'indice sono elevati, infatti, tanto pi• l'offerta di lavoro che risiede nell'area risponde alla domanda di lavoro ivi espressa. Anche se ad essi non verrˆ fatto esplicito riferimento nell'esposizione che segue, sono stati predisposti altri indicatori, riportati nelle tabelle relative a ciascuna articolazione territoriale, utili per eventuali approfondimenti conoscitivi delle diverse zonizzazioni. Gli indicatori predisposti sono: 1. il tasso di attivitˆ (rapporto tra popolazione attiva e popolazione residente); 2. l'indice di polaritˆ (rapporto tra flussi entranti e flussi uscenti; esprime il grado di attrazione relativa di un'area); 6