2 ANALISI DI PLACEMENT: DESCRIZIONE E FINALITÀ 2.1 Definizione, domande valutative e caratteristiche del placement Il mandato di valutazione indipendente del Programma Operativo Regionale FSE 2007-2013 della Regione Piemonte prevede annualmente l’esecuzione di un’analisi di placement della formazione professionale (FP). Scopo primario dell’indagine è quello di fornire informazioni sui risultati e sugli effetti degli interventi formativi finanziati nella programmazione operativa regionale, consentendo la formulazione di giudizi valutativi sull’efficacia degli stessi. In tal senso, l’analisi di placement costituisce un elemento essenziale per valutare le attuali politiche formative attivate e riprogrammare quelle future. Essa, in concreto, si configura come un’indagine relativa agli esiti occupazionali delle attività formative, il cui principale obiettivo è quello di verificare, ad una certa distanza dalla conclusione dell’intervento, la condizione occupazionale dei destinatari, nonché le caratteristiche dell’eventuale inserimento lavorativo, correlando tali informazioni alle loro condizioni socio-economiche e ai loro comportamenti. 2.1.1 Dalle domande valutative al disegno dell’analisi Alla base di ogni attività di valutazione vi sono specifici quesiti che hanno il compito di guidare il percorso di ricerca e la scelta delle opportune opzioni di contenuto e metodologiche. Tali quesiti vengono articolati a partire da alcuni bisogni conoscitivi esplicitati dai soggetti interessati alle politiche (programmatori regionali, parti sociali, beneficiari). Nel caso delle politiche formative finanziate dal POR FSE di Regione Piemonte, il confronto con lo Steering Group ha fatto emergere due principali fabbisogni conoscitivi: - misurare i risultati dei corsi di formazione; - valutare l’efficacia dei corsi di formazione. Il primo bisogno conoscitivo, relativo alla misurazione dei risultati delle politiche formative, può essere articolato in una serie di quesiti specifici: - “Quanti formati, che precedentemente erano inoccupati trovano lavoro alla conclusione del percorso formativo?” - “Quali sono le caratteristiche di chi trova lavoro?” - “Di quale tipo di lavoro si tratta?” - “Quali sono i livelli retributivi di chi trova lavoro?”. Al secondo bisogno corrispondono una serie di quesiti specifici: - “Quante persone hanno effettivamente trovato lavoro grazie alla formazione?” - “Quali tipi di azioni formative hanno dato i risultati migliori?” - “Quali target (categorie di soggetti, aree territoriali) hanno mostrato di beneficiare maggiormente degli interventi formativi?” Per dar risposta a tali quesiti, l’edizione 2012 del Rapporto Annuale sul Placement (RAP) ha provveduto ad indagare, tramite indagine campionaria, la condizione lavorativa degli utenti partecipanti ad alcune iniziative formative finanziate dal POR FSE nell’anno 2010/2011. L’esito occupazionale dei formati è stato analizzato andando a verificare, ad una certa distanza dalla partecipazione ai corsi di formazione, la condizione dei formati sul MdL, ponendo anche attenzione alle motivazioni della scelta formativa, alle abilità tecniche e conoscitive acquisite ed alle caratteristiche dell’occupazione (forma contrattuale, retribuzione). L’indagine è stata focalizzata sui destinatari degli interventi di formazione che risultavano non occupati2 al momento dell’avvio dell’attività formativa. Sono stati presi in considerazione coloro che hanno conseguito una qualifica o un attestato di specializzazione fra il primo gennaio e il 31 dicembre dell’anno oggetto di indagine, il 20113. I destinatari degli interventi formativi sono stati intervistati dopo un intervallo di tempo dalla conclusione dell’intervento compreso fra i 12 e i 24 mesi, in modo da poterne apprezzare gli effetti di durata nel medio periodo e non solo i benefici immediati. L’indagine è stata realizzata attraverso interviste telefoniche di 2023 soggetti, articolati tra campione principale e gruppo di controllo. I soggetti selezionati sono stati intervistati tramite un questionario (riportato al capitolo 9), somministrato attraverso CATI4 (Computer Assisted Telephonic Interview), costruito sulla base del “Questionario per la rilevazione degli esiti occupazionali degli interventi rivolti ai destinatari diretti delle azioni cofinanziate dal FSE”, predisposto dal Gruppo di lavoro sul Placement ISFOL. Il campione analizzato è stato scelto attraverso un’opportuna operazione di campionamento, più avanti descritta con estremo dettaglio in modo da rispondere al meglio ai quesiti valutativi elencati sopra, garantendo un livello soddisfacente di affidabilità statistica. Disoccupati, in cerca di prima occupazione, studenti e altri inattivi. 2 È bene infatti tener conto della tempistica reale dell’erogazione degli interventi di formazione, che vede la maggior parte dei corsi seguire un calendario parallelo a quello dell’anno scolastico, dunque con conclusione dei corsi e assegnazione degli attestati entro luglio, ma prevede anche numerose eccezioni derivanti da proroghe sulla data di inizio dei corsi. 3 La società incaricata della rilevazione CATI è Demetra opinioni.net s.r.l. di Mestre (VE). 4 3