la necessità di versamento di nuovo capitale sociale è stata più limitata. Questa prima lettura dei dati mette inoltre in evidenza che i comportamenti degli insiemi «produzioni per i mercati esteri» e «produzioni per il mercato interno» cominciano a divergere in modo significativo a partire dagli anni 1975/76. Poiché queste prime osservazioni presentano un certo interesse, in successivi lavori, verrà sviluppata con maggiore articolazione e completezza questa linea di ragionamento, sia sotto l’aspetto reale che finanziario. Alcuni confronti tra dati storici e rettificati Ai fini di esemplificare la perdita di significato dei dati della contabilità tradizionale e di rendere evidente, anche in modo visivamente immediato, le differenze tra i bilanci storici e quelli rettificati, si è deciso di allegare una serie di grafici in cui sono confrontati gli andamenti di alcuni indicatori fondamentali come risultano dai dati storici e dalle rielaborazioni effettuate secondo le metodologie di correzione per l’inflazione note come CPP e CCA. Per facilitare la comprensione delle differenze è utile suddividere gli indicatori in tre categorie: a) quelli ricavati dai rapporti tra grandezze flusso a breve termine o tra grandezze fondo composte da attività e passività; b) quelli ottenuti dal rapporto tra grandezze fondo composto da attività e passività a lungo termine; c) quelli costruiti sulla base del rapporto tra grandezze flusso e grandezze fondo. a) A questo primo gruppo appartengono gli indicatori Valore Aggiunto / Fatturato Lordo; Margine Operativo Lordo / Fatturato Lordo; Costo Lavoro / Valore Aggiunto; Autofinanziamento / Fatturato Lordo; Circolante Lordo / Fatturato Lordo; Circolante Netto / Fatturato Lordo; Banche / Circolante Netto. Si nota che, in particolare tra valori storici e CPP, non ci sono sostanziali differenze di trends ma scarti relativamente costanti nei valori assoluti dei rapporti. 16