prodotto che tutti consumano quotidianamente. Esso fornisce quindi la più vasta piattaforma per lo sviluppo della domanda di qualità , che è il tema attuale nei paesi ricchi, e lo sviluppo della domanda di qualità può assicurare i più elevati margini di crescita, in valore. Di qui la lotta esasperata che si è sviluppata, a livello mondiale, per il controllo delle quote di mercato, una lotta che ha un campo tanto più ampio in quanto riguarda un settore le cui condizioni di partenza erano relativamente più frazionate. Le brevi considerazioni che precedono spiegano perché l’analisi del settore delle produzioni agroalimentari rivesta un’importanza strategica. Il Ceris cominciò ad occuparsene nel 1985, pubblicando agli inizi del 1987 un primo rapporto dal titolo “L’agroindustria in Italia: aspetti dell’offerta” (Bollettino Ceris n. 19); successivamente, neH’ambito del Progetto Strategico del Cnr “Nuovi orientamenti dei consumi e delle produzioni alimentari” venne pubblicato il volume “Le strutture produttive e distributive dell’agroindustria in Italia”: le due ricerche costituivano momenti successivi di approfondimento di un lavoro continuativo portato avanti nell’ambito del Ceris da un gruppo di ricercatori, sotto la guida di Marisa Gerbi Sethi. Quel gruppo continua ad operare, e il presente studio rappresenta una linea di ricerca discesa dalla sua attività, e affidata a Secondo Rolfo. Più precisamente, esso è il frutto della convergenza tra l’interesse verso l’agroindustria e la tradizione Ceris di indagini sui settori produttori di beni strumentali. Come in altri settori manifatturieri, anche in quello alimentare la produzione di beni di investimento ha spesso origine storicamente presso i produttori di beni finali, come forma di autoproduzione specializzata, successivamente venduta anche all’esterno. Ma la complessità del settore alimentare, che è suddiviso in numerosissimi comparti, rende del tutto eterogenee le attività di produzione dei diversi beni strumentali. La logica della distribuzione può portare un produttore di latticini ad acquisire una