fici finanziari non è solamente presente nel settore dell'intermediazione finanziaria, luogo tipico dell'iniziativa, ma si individua spesso anche nelle relazioni tra industria e servizi o all'interno del solo comparto industriale.
Per esempio, le analisi empiriche mostrano che il rapporto impresa-banca e impresa-grande distribuzione è sempre più stretto ed in rapida evoluzione.
La necessità di un grande gruppo industriale di sfruttare le sinergie finanziarie provenienti da una gestione comune delle attività bancarie e di quelle industriali è elevata e porta, in alcuni casi, a tale tipologia di accordi (chiaramente se il gruppo industriale non può crescere al proprio interno con società bancarie o parabancarie, a causa di limitazioni amministrative all'esercizio del credito).
Inoltre, sono relativamente frequenti anche i rapporti cooperativi tra produttore e distributore (generalmente nei beni di consumo) che tengono conto di una «quasi-integrazione» verticale finalizzata non solo ad ottimizzare la rete distributiva ma anche a migliorare il cash-flow industriale: l'unione delle attività di monte con quelle di valle permette di ottimizzare gli sfasamenti temporali tra i flussi di cassa.
8.4. Accordi tecnologici
Come visto in precedenza, la finalità dell'acquisizione di tecnologia è determinante nei nuovi contesti competitivi.
Per accordi tecnologici intendiamo quindi ogni rapporto cooperativo che, in senso lato, consente di acquisire/cedere tecnologia necessaria a migliorare i processi produttivi/prodotti finali dell'impresa.
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