dimostrato una certa dinamicità vanno segnalati quelli appartenenti all'industria dolciaria e in modo particolare il settore dei prodotti da forno: biscotteria, pasticceria industriale, sostitutivi del pane, merendine, brioches e simili. Il comparto in questione è costituito da circa 250 medie imprese ed occupa 41.000 persone. Nel corso degli anni ottanta la produzione globale ha raggiunto la ragguardevole quota di 1,2 milioni di tonnellate per un valore che nel 1991 è stato di poco inferiore ai 10.000 miliardi di lire. Detta produzione è cresciuta in termini quantitativi ad un tasso medio del 3,6% (con punte di oltre il 6%) di cui circa il 15% destinata all'esportazione. La bilancia commerciale è stata costantemente in attivo con un saldo nell'ultimo biennio (1990-91) di circa 250 miliardi di lire correnti (dati AIDI - Associazione Italiana Industria Dolciaria). A parte queste brevi notizie a carattere generale sul comparto, va segnalato che negli anni più recenti l'evoluzione della produzione è risultata più contenuta rispetto al passato (intorno al 2% per anno), per contro si è registrato un aumento significativo delle importazioni. Per quanto concerne l'andamento dei consumi, nel corso degli anni ottanta è cresciuto costantemente ad un tasso medio annuo del 4% con una leggera diminuzione negli ultimi tre anni (1989-1991) (Tab. 9). Particolarmente significativa appare l'evoluzione quantitativa dei consumi di prodotti da forno, quali la biscotteria e diversi prodotti ad alto contenuto di servizi: budini e desserts (+7,7%), merendine, brioches e torte conservate a temperatura controllata (+4%). Tale andamento è confermato anche dalle rilevazioni Nielsen. I dati riportati nella Tab. 10 e relativi ai principali aggregano che compongono il settore dolciario, dimostrano chiaramente che nel decennio 1983-1992 il volume dei consumi di prodotti dolciari, espresso in termini quantitativi, si è sviluppato di oltre il 40% (pari ad una media annua del 4,2%), per un valore complessivo, in termini correnti, di oltre 4.000 miliardi (in media +24% ogni anno). In questo ambito particolarmente importante è stata la crescita dei cereali preparati che anche se per il momento rappresentano il ramo più piccolo, va segnalato che nel periodo in esame il suo consumo si è più che triplicato. 26