LA CANTIERISTICA NAVALE E LE SUE COSTRUZIONI: UN SETTORE CON VINCOLI ALLA RIPRESA Uva Trentin Folliero INTRODUZIONE Lo studio, condotto presso l'ICMM di Genova, traccia sinteticamente un profilo storico relativo all'evoluzione della Marina Mercantile italiana e della cantieristica navale nell'ultimo secolo e cita i cantieri navali che appartengono alla storia della marineria. Passa quindi ad esaminare il comparto delle costruzioni mercantili nel nostro Paese, evidenziando dapprima alcuni elementi relativi alla flotta nazionale, alle costruzioni militari, ai mezzi navali avanzati e alle riparazioni navali, fornendo successivamente un quadro sintetico della flotta mondiale. Si pongono in risalto i fattori che condizionano la crescita dell'industria cantieristica nella sua globalità e si tentano altresì delle previsioni di sviluppo per i prossimi anni. L'indagine prosegue attraverso un censimento dei cantieri esistenti attualmente in Italia, e illustra alcuni aspetti legati alla localizzazione territoriale, alla concentrazione e alla tipologia dei materiali impiegati più frequentemente nelle costruzioni navali. Uno spazio particolare viene riservato alla Fincantieri che da sola copre oltre il 70% del mercato cantieristico nazionale e che si colloca in ordine di grandezza tra i primi dieci cantieri al mondo, e all'armamento privato nazionale ancora in parte frenato da una serie di problematiche, tra le quali prioritaria appare quella del riordino della partecipazione pubblica del Gruppo Finmare. Completa il quadro settoriale una breve testimonianza sulla nautica da diporto, che nel 1994, ha evidenziato qualche segnale di ripresa. L'acuirsi della frequenza dei disastri ecologici e degli incidenti in mare sottolineano da un lato, la carenza degli standard di sicurezza adottati attualmente, e dall'altro 7