interesse applicativo quello marino, ponendo una particolare attenzione al comparto marittimo-navale. All'approccio tecnologico-economico che verrà sviluppato nel corso del progetto tra i due Istituti del CNR, si affianca una breve caratterizzazione della Cantieristica navale italiana contenuta nelle pagine seguenti. Il sistema dei trasporti si presenta in tutte le economie avanzate come uno dei fattori essenziali ai fini dello sviluppo, ed a maggior ragione quello dei trasporti marittimi per un paese che si affacci sul mare. In Italia, ormai da alcuni anni gli operatori marittimi guardano con preoccupazione allo stato di "non salute" di tutto il sistema del trasporto sul mare. L'obiettivo di incoraggiare la produzione di navi tecnologicamente avanzate per favorire la ristrutturazione del settore, si è concretizzato con la concessione di aiuti all'industria navalmeccanica (Direttiva 93/115/CEE). Il governo italiano ha recepito la direttiva con l'emanazione del Decreto Legge 564 del 24/12/93, convertito nella Legge 132 del 22/2/94, che prevede la concessione di contributi a lavori di costruzione di unità a scafo metallico o realizzati con materiali a tecnologia avanzata. Nel complesso sono stati stanziati 100 miliardi per il 1994, 200 miliardi per il 1995 e 300 miliardi per il 1996. Inoltre, al fine di incrementare il ruolo della ricerca e sviluppo finalizzato al raggiungimento degli obiettivi ricordati poc'anzi, il Ministro della Marina Mercantile ha deliberato per il triennio 1991/93 contributi per favorire lo svolgimento di programmi di ricerca di base e applicata nel settore navale. Lo sviluppo industriale ed economico richiedono il trasferimento dalla ricerca di nuove conoscenze e tecnologie. L'impegno del Consiglio Nazionale delle Ricerche in questa direzione si concretizza anche nel programma congiunto che due suoi Istituti (CERIS e ICMM) hanno posto in essere, e questa analisi abbina competenze economiche ed esperienze tecnologiche. 5