di creazione di nuove regole. La produzione normativa dell’Autorità per l’energia è molto ampia, e la complessità dei provvedimenti evidente anche ad una prima lettura. Tale processo è largamente inevitabile: occorre riscrivere le regole del gioco per ogni singola fase e le regole dei rapporti tra i diversi soggetti interessati. Lo sviluppo della libertà di scelta e della libertà di iniziativa imprenditoriale può realizzarsi solo a condizione che tali regole vengano definite e rese esplicite, nell’interesse dei nuovi operatori economici e dei consumatori finali. Valga per tutti l’esempio della tariffa elettrica, che oggi può sembrare più complessa di ieri perché sono state separata-mente regolamentate le diverse componenti della tariffa stessa (relative a produzione, trasporto, distribuzione e vendita) e sono state esplicitate le componenti aggiuntive legate ad esempio agli oneri di uscita dal nucleare, all’incentivazione delle energie rinnovabili ed altro. Tutto ciò era ricompreso nella tariffa anche nel passato, anche se il consumatore vedeva solamente le variazioni globali del prezzo finale periodicamente decise dal Comitato Interministeriale Prezzi. L’apparente maggiore complessità della nuova regolamentazione tariffaria è data dal fatto che le singole componenti di prezzo sono oggi chiaramente esplicitate e hanno modalità di adeguamento differenti le une dalle altre sulla base di regole certe e trasparenti. Lo stesso avverrà per la tariffa del gas e lo stesso avviene per una miriade di regole di natura tecnica e per tutta la regolamentazione relativa alla qualità del servizio e alla tutela dei consumatori, che certamente determinano una maggiore complessità del sistema di regole, ma vanno a colmare una vuoto normativo in cui era lasciata discrezionalità assoluta al monopolista, che definiva al suo interno un sistema di regole solo parzialmente note all’esterno. Il regolatore deve avere quindi una forte capacità di produrre norme a favore del mercato, degli operatori e dei consumatori, prestando attenzione ai rischi di iper-regolamentazione ma con la certezza che solo un nuovo sistema di regole produce competizione su base omogenea e garantisce adeguata tutela agli utenti che non possono scegliere o contrattare. 76