una nuova ondata di disseminazione di high tech costituita dalla firma digitale e dal documento elettronico: è un’applicazione che promette di avere sviluppi significativi, dato il suo valore di certezza legale, a partire dai rapporti con le pubbliche amministrazioni, ma anche nei rapporti tra privati. La vocazione delle banche ad “essere rete” si è già manifestata anche in questa occasione; a livello nazionale v’è un organo di gestione costituito congiuntamente dall’Associazione Bancaria Italiana (vedasi ABI, 1999) e dalla Convenzione Interbancaria per i Problemi dell’Automazione (CIPA) e un certificatone di sistema, che nell’ambito del dominio finanziario è rappresentato dalla Società Interbancaria per l’Automazione - Cedborsa (SIA); questo nominativo è il primo ad essere stato iscritto, con delibera del 27 gennaio 2000, nell’elenco dei certificatori tenuto dall’AIPA, l’Autorità per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione. L’area dei servizi competitivi sarà prevalentemente contesa da società di emanazione bancaria (due di esse hanno già presentato all’AIPA la candidatura) per svolgere la funzione di certificato-ri degli utenti, còn il compito di garantire il corretto abbinamento tra la chiave pubblica e l’identità del cliente, titolare di una abilitazione rilasciata dalla banca (“certificato”). In tal modo vengono soddisfatte le esigenze di integrità del documento e identità del sottoscrittore, in un contesto di non ripudiabilità dell’atto. La lunghezza standard del certificato, una chiave asimmetrica a 2048 bit, dà una vaga idea del livello di sicurezza garantito, del tutto superiore a quanto finora in essere, per esempio in tema di “cifratura” delle comunicazioni interbancarie. Le banche più attive offriranno quindi questo nuovo servizio tecnologico, provocando disseminazione di high tech nei confronti di una clientela divenuta consapevole dei vantaggi gestionali di questa modalità sostitutiva della firma autografa e del documento cartaceo, che si presenta come un ottimo rafforzamento delle potenzialità offerte da Internet. Questo mi sembra un esempio del contributo che le banche possono fornire al processo di innovazione e modernizzazione del Paese. 95