mercati, la determinazione delle tariffe per le diverse fasi della filiera e la tutela dei consumatori, in particolare di coloro che non possono scegliere tra fornitori alternativi e che quindi non sono in grado di negoziare prezzi e condizioni della fornitura con il monopolista. Accanto alla più nota funzione di definizione delle tariffe, il regolatore ha quindi anche una funzione di regolazione di ciò che l’utente ha diritto a ricevere in cambio della tariffa pagata, in termini di qualità del prodotto fornito, di tempestività delle prestazioni ad esso connesse, di riequilibrio di quel potere di mercato del produttore che risulta particolarmente forte nei settori con caratteri monopolistici, in modo tale da determinare flussi consistenti di trasferimento di reddito dal consumatore al produttore. La regolazione viene altresì associata alla pervasività dei fattori produttivi in discussione, ai forti caratteri di interesse pubblico e all’esistenza di significative esternalità connesse all’utilizzo di risorse con forte impatto ambientale. La liberalizzazione del mercato elettrico e del gas costituisce un’occasione straordinaria di politica dei fattori e di politica settoriale, in particolare dopo un decennio in cui risulta difficile trovare traccia di una politica energetica del paese degna di questo nome, forse come effetto delle scarse tensioni sul fronte dei prezzi intemazionali dell’energia. Politica dei fattori e politica settoriale in campo energetico possono essere considerate due tasselli di due grandi libertà: libertà di scelta per chi consuma prodotti la cui disponibilità ha caratteri oggettivi di servizio di pubblica utilità e libertà di impresa per chi vede sorgere opportunità di ingresso in settori fino a ieri riservati ad operatori monopolistici, normalmente a controllo pubblico. Nella tradizione europea la fornitura di energia elettrica e gas è stata di norma assicurata con gestioni pubbliche dirette, con enti o società di natura pubblica o attraverso concessione. In tutta Europa è in corso un rapido processo di cambiamento, con caratteri nazionali differenziati, ma omogeneamente indirizzato alla liberalizzazione in quanto i costi del monopolio sono elevati. Il ruolo dello Stato si trasforma quindi da intervento diretto a funzione di indi- 73