te qui desidero non fare riferimento ad un atteggiamento di tipo corporativo, indotto anche da decenni di regolamentazione bancaria che aveva fino all’inizio degli anni ‘80 enfatizzato l’obiettivo della stabilità trascurando di fatto quello dell’efficienza, che all’epoca era ritenuto alternativo; il mio richiamo è in questa sede soltanto ad aspetti tecnici, definizione che non vuole avere di per sé alcun connotato limitante. L’espressione più tipica di questa attitudine a ragionare come sistema, come rete è forse rappresentata dal traffico dei pagamenti, gestito in Rete Nazionale Interbancaria; è anche di prima grandezza il ruolo delle banche nella gestione di mercati finanziari altamente competitivi a livello internazionale, quali MTS (il mercato telematico all’ingrosso dei titoli di Stato) e Borsa Italiana SpA. 3. L’approccio delle banche all’utilizzo delle tecnologie avanzate è storicamente caratterizzato da 3 fasi; nel primo periodo che va per grandi linee dagli anni ’60 fino alla fine degli anni ’70 (Martini, 1999) si verifica una estensione di procedure automatiche nelle attività contabili amministrative e successivamente nella gestione delle attività ripetitive di sportello: l’assetto organizzativo della banca si ammoderna ma non subisce una radicale re-impostazione delle procedure, concepite all’epoca delle registrazioni manuali. In una seconda fase (1980-1995 circa) la clientela è direttamente coinvolta nel processo di diffusione delle tecnologie avanzate: nell’operatività retai! nasce il Bancomat, poi integrato dal PagoBancomat, compaiono gli sportelli leggeri (con pochissimi addetti) e i punti totalmente automatici. Nell’operatività corporate sono introdotte le attività di home banking. La terza fase è quella che stiamo vivendo: a partire dalla metà degli anni ’90 la comparsa sulla scena della banca commerciale della connettività offerta da Internet e dalla sua versione “chiusa” Intranet abbatte drammaticamente i costi di contatto con la clientela; lo sganciamento da vincoli territoriali o temporali è completa, si impone la re-ingegnerizzazione dei processi di produzione bancari determinata dal divenire ancor più “rete”. 93