le caratteristiche dei beneficiari e di rilevare i primi effetti attribuibili alla realizzazione degli interventi; • indicatori di impatto che si riferiscono agli effetti permanenti sui beneficiari e in generale sulla struttura economica, sociale e territoriale. La valutazione di programma La valutazione di programma si focalizza sul grado di efficienza amministrativa manifestata dai soggetti attuatori e utilizza una serie di indicatori di realizzazione fisica e di risultato al fine di fornire una serie di indicazioni operative. La natura essenzialmente esplicativa della valutazione di programma non ha generato impostazioni teoriche e prassi consolidate. A seconda delle finalità del processo valutativo si potranno utilizzare diverse tipologie di indicatori (di assestamento, di addizionalità, di accettabilità, di velocità di attuazione, di liquidazione) Nel caso delle politiche di tipo infrastrutturale è molto probabile che il processo burocratico condizioni l’attuazione del programma e determini valori degli indicatori sensibilmente inferiori rispetto, ad esempio, agli aiuti finanziari agli investimenti. La valutazione degli aiuti regionali per l'innovazione e la qualità La ricerca del Ceris (Calabrese, 1997) sugli aiuti regionali per l’innovazione e la qualità ha utilizzato come duplice metodologia l’analisi qualitativa delle normative e la valutazione di programma. Per quanto concerne l’analisi qualitativa delle normative regionali è stato innanzi tutto sottolineato che l’intervento delle regioni nel campo della politica industriale e della politica per l’innovazione si è scontrato con le limitate competenze delegate dallo Stato e di conseguenza anche con limitate risorse finanziarie a disposizione. Ciononostante alcune regioni, soprattutto al nord, hanno varato nel corso degli anni delle iniziative interessanti con risultati talvolta significativi. Questi interventi si sono concentrati soprattutto nell’area del soste- 34