ne (azioni RTP e RITTS)5. La Francia è comunque il paese in cui vi è maggiore esperienza in questo genere di valutazioni poiché quasi tutte le regioni hanno realizzato studi sul potenziale tecnologico, o di propria volontà (es. Rhòne-Alpes) o nell’ambito di una iniziativa congiunta con il Ministero nazionale della ricerca (es. Alsazia). • la valutazione ex-post del complesso delle politiche condotte su di un territorio nel campo della scienza, della tecnologia e dell’innovazione. Questo tipo di valutazione delle politiche regionali nel loro complesso non sembra aver conosciuto un grande successo nonostante si basi sostanzialmente sulla valutazione del potenziale tecnologico prima e dopo l’attuazione delle politiche pubbliche, quindi su dati disponibili o facilmente ricostruibili. In realtà poiché le politiche per l’innovazione dipanano i loro effetti nell’arco di molti anni, la loro significatività è legata ad una osservazione su di un arco temporale abbastanza lungo. Non a caso l’unico caso riportato in letteratura (Gonard e Rocher, 1995), quello della regione francese Nord-Pas de Calais, fa riferimento ad un periodo di dieci anni. • la valutazione di specifici programmi attuati dagli organi locali di governo. In questo campo vi è ormai una casistica molto ampia, dovuta in parte anche ai finanziamenti comunitari che stanno diffondendo anche in Italia una cultura della valutazione. Non si riscontrano in tal caso sostanziali differenze tra i programmi a sostegno dell’innovazione ed altri tipi di intervento: le metodologie di valutazione utilizzate sono quindi sostanzialmente simili e si possono ricondurre all’analisi costi-benefici, ai modelli econometrici, a varie analisi di tipo micro-economico al cui interno sono ampiamente utilizzati strumenti come questionari ed interviste. • la valutazione delle strutture create per sostenere la diffusione delle nuove tecnologie, la creazione di imprese innovative, la collaborazione tra imprese, università e centri di ricerca (parchi scientifici e tecnologici, centri di trasferimento, incubatori d’impresa). 5 Una panoramica dei vari studi condotti nei diversi paesi europei e delle metodologie adottate è contenuta in Nauwelaers e Reid, (1995). 31