evidenzia due forme in grado di struttarne i benefici: la grande impresa integrata operante su ampia scala e la concentrazione in una stessa località di molte imprese specializzate. Per spiegare come le imprese traggano vantaggio dalla divisione del lavoro introduce il concetto di economie interne ed economie esterne. Sono le economie esterne localizzate che consentono alle imprese dei distretti di raggiungere livelli elevati di efficienza. Nel distretto agiscono le economie esterne "derivanti da un aumento delle produzione di una data specie di merci ... che si possono ottenere mediante la concentrazione di parecchie imprese di natura simile in località particolari; o, come si dice comunemente, mediante la concentrazione dell'industria"5. Quindi le economie esterne sono generate dall'agglomerazione territoriale e producono effetti in termini di riduzione dei costi dei fattori di produzione e di possibilità di crescita. In realtà già in Marshall il concetto di economia esterna non riguarda solo l'organizzazione della produzione ma mette in gioco l'intera struttura del distretto industriale. Perché si generino economie esterne non è infatti sufficiente che il processo produttivo sia scomponibile e che venga realizzato a livello di distretto dall'apporto di più imprese, occorre anche che la società locale si riconosca nell'organizzazione distrettuale e possegga le capacità per realizzarla.
Marshall individua inizialmente alcune caratteristiche che spiegano il successo del distretto come sistema di piccole imprese. Alcune sono attributi tecnici legati all'organizzazione del lavoro fra imprese: l'impiego di macchinari specializzati in ogni fase, la formazione di un mercato del lavoro specializzato, lo sviluppo di attività sussidiarie alla specializzazione produttiva dell'area. Altre caratteristiche riguardano però l'accumulazione di capitali intangibili e di informazioni non codificate: "I misteri dell'industria .... è come se stessero nell'aria, e i fanciulli ne apprendono molti inconsapevolmente"6. Le conoscenze e la preparazione dei lavoratori e degli imprenditori, in sintesi la "capacità di fare" divengono nel distretto un bene pubblico, che Marshall designa
5.	A. Marshall, Principles of Economics, 1890, citato in Sforzi (1991).
6.	A. Marshall, Principles of Economics, 1890, citato in Sforzi (1991).
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