parte della Commissione Cee del Libro Bianco sul mercato interno e con
l'entrata in vigore nel luglio 1987 dell'Atto Unico Europeo. Come è noto,
le misure che sono previste da questi due documenti e che più direttamente sono destinate ad influenzare il settore dell'industria alimentare e
le sue imprese sono nella sostanza da ricercare tra gli interventi destinati
ad eliminare le barriere fisiche alle dogane, le barriere tecniche, le barriere
fiscali.

Le barriere che verranno eliminate
La rimozione delle barriere fisiche alle dogane non si limita alla
semplificazione delle procedure esistenti, ma tende alla eliminazione
completa di tutti i controlli alle frontiere interne della Comunità. A questo
fine è previsto tra l'altro che la protezione sanitaria degli alimenti sia assicurata attraverso controlli veterinari e fitosanitari che si compiono nei soli
luoghi di origine. Nei luoghi di destinazione ci si deve limitare al solo controllo dei certificati veterinari e sanitari, e il controllo dei prodotti si compie
solo se vi sono ragioni per presumere l'esistenza di pratiche fraudolente o
di negligenza.
Assai ampio, anche per l'immediatezza dei suoi effetti, è l'interesse
legato alla soppressione delle barriere tecniche, ossia delle normative
tecniche che regolano la produzione e la commercializzazione dei prodotti dei singoli paesi e che possono ostacolare in modo diretto o indiretto, o attualmente o potenzialmente gli scambi comunitari. Sono queste, quindi, tipiche barriere non tariffarie.
In particolare, appare destinata ad avere un impatto spesso determinante sul futuro delle imprese dell'industria alimentare l'eliminazione
delle barriere tecniche derivanti dalle differenze nelle specifiche
tecniche, che sono fissate dalle autorità pubbliche per assicurare un
buon livello di protezione della salute, della sicurezza, dell'ambiente e la
cui osservanza è pertanto obbligatoria. Rientrano in questa categoria di
barriere tutta una serie di leggi, regolamenti e norme amministrative la cui
incompatibilità con gli obiettivi del completamento del mercato interno è
già stata sancita in numerosi casi da una serie di sentenze che la Corte di
Giustizia Europea ha emesso sulla base dell'art. 30 del Trattato Cee.

42