ad un mutamento avvenuto nell'unico sistema di preferenze considerato,
senza riuscire a rendere conto delle cause che governano tale mutamento. La complessificazione della sequenza che conduce al mutamento, con l'introduzione delle metapreferenze e delle contraddizioni tra
ordinamenti di preferenze del primo ordine e metapreferenze, apre la
strada alla considerazione del ruolo giocato dalla delusione, come anche
da altre esperienze umane, nel processo di scelta.
I periodi più o meno protratti e tormentati di reale transizione da un
tipo di comportamento a un altro sono caratterizzati dall'effetto combinato
della delusione sulle metapreferenze. Affinché, cioè, la delusione agisca
da fattore scatenante del cambiamento è necessario che l'individuo sia
pronto a prenderla sul serio, cioè che essa cada su "un terreno favorevole". "Questo terreno consiste precisamente nelle volizioni di secondo
ordine o metapreferenze che esprimono il desiderio — fino a qui senza effetto — di introdurre un cambiamento radicale ..." (Ibid. p. 81). Così può
avvenire che un individuo abbia covato per lungo tempo una sensazione
di scontentezza ritenendo di dover dedicare maggiore impegno agli affari
pubblici, pur continuando a perseguire uno stile di vita improntato al più
sfrenato appagamento dei propri interessi privati (acquisto di beni e servizi per sé e la propria famiglia). E' in questa fase che la delusione, la
scoperta che un bene o un servizio non produce la felicità tanto attesa,
può condurre a un mutamento sostanziale.
Nel campo delle scelte scolastiche una tale impostazione consente
di conferire maggiore realismo alla descrizione di processi decisionali apparentemente contraddittori, permettendo anche di discernere opportunamente tra fattori "strutturali" e "contingenti" che possono condurre a
drastici mutamenti nelle scelte. Possiamo così, per esempio, immaginare
un soggetto che opta per un particolare tipo di scuola (diciamo il liceo)
utilizzando un sistema di preferenze (del prim'ordine) in cui tale percorso
di studi occupa appunto il primo posto. Tuttavia nel nostro soggetto può
sorgere una preferenza per l'attività lavorativa remunerata e un meta ordinamento dei sistemi di preferenza che privilegia quegli ordinamenti in
cui l'abbandono del sistema formativo e l'ingresso nel mondo del lavoro
sono collocati al primo posto. Questo fatto può avvenire per innumerevoli
motivi, per esempio il soggetto può ritenere di aver raggiunto un'età in cui
è moralmente inaccettabile la dipendenza economica dalla famiglia. Ora, il
soggetto continuando a studiare contraddice la sua metapreferenza di
recente acquisizione; sa di agire in maniera non conforme ai suoi pensieri.

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