Il sistema economico italiano progredisce; si sviluppa. E’ questa una affermazione che generalmente s’accetta. Tuttavia, in qual misura esso progredisce e si sviluppa? Ed in qual misura l’esperienza passata, in questo campo, potrà servirci di guida per il futuro? Sono interrogativi, codesti, frequentemente ripetuti: non solo da quanti s’occupano, ad esempio, del sollevamento della nostra « area depressa jneri-dionale » (in sostanza, quindi, di politica economica); ma anche da coloro i quali, rimanendo in senso stretto sul terreno dell’economia politica, rivolgono la loro attenzione a diagnosi e previsioni circa i cicli economici brevi. Questi ultimi, infatti, possono interpretarsi, come sappiamo, quali mutamenti di non soverchio rilievo, che si intessono su di una linea evolutiva, rappresentante il progresso e lo sviluppo economico « normale ». Converrà allora, per rispondere a queste domande, utilizzare le cifre più recenti, in tema di formazione e d’impiego del reddito nazionale; quali son pubblicate nella Relazione generale sulla situazione economica del Paese, per la decorsa annata 1956. Si dispone oggi, in verità, d’una serie storica — abbastanza omogenea quanto a criteri di rilevazione e di elaborazione dei dati globali — che si distende per ben sette anni; e che, convenientemente rielaborata, pone in luce talune particolarità (anche quantitative) della nostra dinamica economica, parecchio utili per ogni ragionamento successivo, in questo campo. * * * Cominciamo a precisare i concetti impiegati ed i loro correlati empirici. Nel corso di questa nostra esposizione, intenderemo in senso lievemente diverso le parole « progresso » e « sviluppo », nel linguaggio comune utilizzate come sinonimi. Diremo così che un sistema economico progredisce allorché s’accresce il suo prodotto nazionale netto (che ai fini pratici, può considerarsi in Italia equivalente al reddito nazionale netto; cioè al reddito nazionale globale lordo, effettuate le decurtazioni necessarie per « ammortamenti e manutenzioni »). Diremo, per contro, che un sistema economico si sviluppa, allorché s’accresce il prodotto nazionale netto per abitante. In questo modo, « sviluppo » e « progresso » differiscono alquanto, essendo il primo inferiore al secondo, in una collettività, come l’italiana, in cui aumenta di anno in anno il numero degli abitanti. 3