11 Da questo processo deriva che parte della popolazione scolastica oggetto di previsione è riferibile a contingenti di alunni già attualmente inseriti nel sistema scolastico (1): di questi il modello, stimandone i processi di evoluzione (passaggi, ripetenze, abbandoni, usci^ te) nei successivi livelli scolastici, configura le entità e le relati^ ve posizioni scolastiche alle scadenze temporali oggetto di previsio -ne. I contingenti di alunni non ancora inseriti nella scuola, per i quali cioè l'inizio dell'iter scolastico -iscrizione in prima elementa re- ha luogo negli anni scolastici futuri e quindi oggetto di previsio ne, vengono successivamente annualmente dati in input al modello sulla base degli stock annuali di bambini di sei anni di età configurati dal le previsioni del modello demografico. Parte essenziale dello studio sui flussi sono le uscite per tito 10 di studio conseguito: questo problema non si pone per le scuole e-lementari e medie inferiori, ma si pone per le scuole superiori. Per esse a seconda del tipo di insegnamento si può avere una notevole differenziazione sia del numero di anni di cors^, sia del tipo di diploma conseguito. Pur essendo disponibili nel file delle scuole medie superiori le informazioni relative al complesso degli iscritti e dei ripetenti per anno di corso, tali valori complessivi non sono stati utilizzati, in quanto le informazioni relative ai licenziati del complesso delle scuo le medie superiori, non sono distinte né per titolo acquisito (maturità, qualifica), né per relativo anno di corso, al termine del quale ta 11 titoli sono conseguiti, bensì solo globalmente (licenziati in complesso) . (1) Infatti è facilmente intuibile, ad esempio, che i presumibili iscritti agli ultimi anni di corso di scuola media superiore nel 1996 sono già presenti tra gli iscritti alle prime classi elementari del 1985/86.