RICERCHE L'IRES E GLI STUDI SUI SISTEMI LOCALI Da tempo osservatorio privilegiato di una realtà socioeconomica articolata come quella piemontese, l'IRES svolge il suo ruolo di strumento di ricerca della Regione Piemonte concentrando la propria attività nell'elaborazione di paradigmi interpretativi su tematiche di rilievo generale e a dimensione sia regionale che subregionale. L'Amministrazione regionale è d'altronde consapevole della complessità del Piemonte e della necessità di approfondirne l'analisi degli equilibri territoriali. La diversificazione delle situazioni locali e l'esistenza di aree critiche con pressanti necessità di intervento hanno quindi suggerito all'IRES l'opportunità di potenziare il filone di ricerca sui sistemi locali, recentemente riattivato, avviando una serie di studi su singole realtà locali e dando contemporaneamente vita ad una iniziativa di grande impegno qual è quella della redazione di un Atlante tematico del Piemonte attualmente in fase di elaborazione. Questo illustrerà, al dettaglio comunale, i più significativi indicatori sociali, economici e territoriali della regione. Un ulteriore stimolo verso più organiche analisi delle problematiche locali sorge come effetto del nuovo ordinamento delle autonomie locali che conferisce alle Province nuovi poteri in materia di programmazione e pianificazione. Le ricerche che seguono, e che hanno per oggetto la Val Bormida, il Verbano-Cusio-Ossola, il Roero e la Val Sangone, costituiscono una esemplificazione del metodo di indagine applicato. Ci auguriamo che siano anche utili a suggerire le potenzialità di comprensione dei fenomeni di tensione socio-economica che attraversano alcune zone della regione e che richiedono una più vigile, delicata, ma anche creativa attenzione da parte dell'operatore pubblico. INQUINAMENTO E MARGINALITÀ: IL CASO DELLA VAL BORMIDA Gli scopi e i limiti assegnati a questa ricerca sono stabiliti nel programma di lavoro, concordato fra l'IRES e la committenza regionale per la realizzazione di uno studio sul «quadro socio-economico di riferimento per un progetto di sviluppo della Val Bormida». Per costruire uno schema interpretativo della situazione socioeconomica del territorio in esame sono state avanzate delle ipotesi di lavoro. Si è partiti dall'assunto che nell'area sussista una situazione di diffuso disagio socioeconomico dovuto all'azione di due fattori: il perdurante inquinamento causato dall'attività dell'Acna, e l'isolamento geografico. L'assunzione di questa duplice ipotesi interpretativa ha permesso di precisare meglio l'ambito territoriale entro cui operare le analisi, portando all'esclusione di quelle aree del bacino nelle quali si può ritenere con buona sicurezza che tali cause non sussistano, o comunque non siano contemporaneamente presenti con sufficiente intensità. Si è riflettuto sul fatto che l'impatto determinato dalle condizioni del fiume, oltre a quello dell'isolamento, può manifestare i suoi effetti lungo tutto il tratto vallivo, poiché la valle presenta pur sempre condizioni orografiche che non facilitano le comunicazioni con gli altri sistemi territo- riali e ha — nell'asta fluviale — il suo asse di riferimento obbligato e di convergenza dell'organizzazione del territorio. Tale centralità del fiume viene a cessare con l'uscita del corso d'acqua nella pianura aperta, dove la sua posizione appare più marginale ed il suo ruolo economico del tutto secondario, soprattutto nel caso specifico — che è quello della pianura alessandrina — che non presenta neppure problemi di isolamento rispetto ai grandi assi di comunicazioni, ma risente piuttosto della situazione di ristagno economico dell'area alessandrina nel suo complesso. Per tale ragione, l'area di studio è stata chiusa a valle di Cassine. Peraltro è stato dato spazio ad un esame dei problemi generali dell'area-programma di Alessandria, vista come una delle aree strategiche, in quanto il suo rilancio darebbe probabilmente luogo ad effetti di induzione su almeno una parte del resto del bacino del Bormida. Inoltre è stato tenuto in considerazione il problema del riordino delle utenze irrigue che, nella pianura alessandrina, attingono dal Bormida attraverso il Canale Carlo Alberto, di cui è in discussione il ripristino della piena funzionalità. Di questo specifico problema viene ampiamente trattato nella ricerca sull'agricoltura. Oltre alla delimitazione suddetta, è apparso op- L'IRES E GLI STUDI SUI SISTEMI LOCALI - VAL BORMIDA RICERCHE