1981-1991, FUGA DAL CENTRO ANALISI DELLE TRASFORMAZIONI SOCIOECONOMICHE DELL'AREA METROPOLITANA TORINESE Luciana Conforti Ricercatrice dell'lres Alfredo Mela Facoltà di Architettura, Politecnico di Torino Lo studio degli aspetti sociologici nelle città si basa generalmente su modelli evocativi di varie tipologie di insediamento. La ricerca illustrata qui di seguito si vale degli schemi a corona e a cintura, rilevando le specificità proprie di ogni settore metropolitano Un’analisi socio-economica comparata Lo studio dei “modelli” di lettura delle agglomerazioni urbane costituisce un classico esercizio di analisi sociologica. Di modelli ne esistono moltissimi tipi, quasi tanti quante le possibili metafore: la città concentrica, quella a nucleo, la città lineare, quella a rete, ecc. Mentre i modelli metafora, come la città post-fordista o la città duale, presentano un’indubbia potenza evocativa e interpretativa a scopo tassonomico, ai fini dell’analisi dell’evoluzione del fenomeno urbano gli schemi o i modelli a corona o cintura e a settore sono quelli che si rivelano più utili a letture precise e dettagliate. La ricerca sull’area metropolitana torinese, svolta analizzando i dati degli ultimi due censimenti della popolazione (1981 e 1991), ha pertanto fatto uso dei modelli della città concentrica e a settori per meglio fotografare l’attuale fase evolutiva della metropoli. L’esercizio ha avuto, quale dichiarato oggetto, verificare se la metafora della città post-fordista fosse ancora adeguata, o meno, per fissare in una sintesi estrema l’attuale punto di arrivo della trasformazione in corso a Torino e nei comuni della sua cintura. Larea metropolitana torinese e l’articolazione secondo cinture Per dare un’idea globale delle trasformazioni intervenute nella composizione socio-economica della popolazione residente e della struttura produttiva nelle differenti parti dell’area metropolitana I N F O R M A I R E S , ANNO X , N. 20, GIUGNO 1998, PP. 41-44 RICERCHE