Le attività delle aziende della filiera telefonica sono concentrate nel capoluogo dove si trovano le sedi regionali degli enti gestori dei servizi di telecomunicazione, la presenza nelle altre province piemontesi non è uniforme. La prossimità delle imprese con le sedi burocratiche e tecniche con le quali interagiscono, rappresenta nel settore delle telecomunicazioni un formidabile motivo di attrazione. Prevalgono gli installatori di reti, apparati o sistemi di telecomunicazione che sono quasi la metà del totale, ma vi è una significativa presenza di produttori di sistemi e di apparati finali, come Urmet, Brandi e Beiforte, e di cavi di buona qualità tecnica testimoniata dalla presenza non solo di servizi di progettazione, ma anche di laboratori di ricerca. Nel complesso le aziende sono impegnate in un notevole sforzo per sottrarsi alla dipendenza del cliente unico Telecom Italia. Più difficile per i produttori di cavi, l’obiettivo è più facile per i produttori di telematica che offrono i propri servizi anche ai clienti finali. L’attività di esportazione è limitata, anche se alcune società, come Brandi o Urmet, dispongono di filiali all’estero. L’analisi dell’occupazione mostra come sulle 89 imprese che hanno risposto all’indagine IRES e che occupano un totale di 4.560 addetti, 13 superano i 100 occupati e concentrano quasi i 2/3 dell’occupazione totale. Si tratta ovviamente di un’occupazione qualificata dove i laureati costituiscono il 6% e i diplomati quasi il 12.5% del totale. Le piccole-medie imprese non esauriscono ovviamente il quadro dell’Industria locale delle tic. Anche le grandi imprese piemontesi seguono attivamente l’evoluzione del settore e non so'o come utilizzatori. Tabella 2. Addetti in Piemonte delle imprese private di telecomunicazioni (rispondenti). Attività Meno di 10 add. 10-50 add. 51- 100 add. più di 100 add. Totale Di cui: N. Add. N. Add. N. Add. N. Add. N. Add. Laureati Diplomati Telecomunicazioni Installaz., impianti 13 52 6 187 1 70 4 926 24 1.235 204 434 Telefonia Installaz., impianti 19 90 10 209 2 141 4 1.181 35 1.621 38 73 Telefonia Produz., materiali 4 14 4 82 2 165 1 180 11 441 _ _ Telematica 3 9 1 50 - - 4 850 8 909 40 272 Cavi 5 27 3 42 3 285 - - 11 354 16 20 Totale 44 192 24 570 8 661 13 3.137 89 4.560 298 799 % 49,4 4,2 27,0 12,5 9,0 14,5 14,6 68,8 100,0 100,0 6,5 17,5 Fonte: Indagine diretta (rispondenti 89 imprese su 190) Recentemente la Fiat, valendosi dell’opportunità di utilizzare in affitto la rete Telecom, ha ristrutturato le proprie attività di comunicazione interna in fonia conferendole ad un’apposita società, la Telexis, e ottenendo consistenti risparmi. Sul versante della trasmissione dati l’azienda torinese ha creato una joint venture paritaria con la IBM, chiamata Intesa, che ha iniziato ad offrire il proprio know-how e i propri servizi sul mercato in concorrenza con la stessa Telecom. In base agli ultimi dati disponibili la società fornisce servizi a circa 1.700 aziende e a 22 mila utenti. Come Fiat, altre sono le imprese che hanno dato vita ad alleanze nel settore delle tic in Piemonte In previsione delle nuove regole. La più nota è naturalmente il consorzio Omnitel capeggiato da Olivetti che ha vinto la gara per il secondo gestore dei telefoni cellulari in Italia, ma la ricerca cita anche gli accordi tra Olivetti e Canon nel settore della riprografia, Fiat e Dee per l’automazione di fabbrica, di nuovo Olivettl-Telecom-Eni-American Express-Visa per i servizi a valore aggiunto, ed altre. 5