4. L'APPLICAZIONE DEL MODELLO 207 no quelli, da un lato, di impedire l'avvio di processi di degradazio- ne di parti del parco (che è una risorsa irriproducibile) e, da un al- tro lato, di impedire lo spreco di parti del parco (che è una risorsa rara), si ricercheranno (a partire da un quadro di assetto iniziale e con tentativi successivi) le politiche capaci di rendere quanto più è possibile l'uso del parco coerente con quanto è permesso dalla con- siderazione delie densità massime; in altre parole, si ricercheranno quelle politiche che rendano l'uso effettivo del parco quanto più è possibile simile a quello permesso dalle densità massime ammissibili (tenendo conto del fatto che le stesse politiche introducono delle modificazioni nell'uso massimo del parco). Le politiche considerate sono: a. misure di salvaguardia sia per le aree attualmente coltiva- te sia per le aree attualmente non coltivate, ma tuttavia particolar- mente adatte per l'attività agricola1; b. formazione di aree di conservazione dell'ecologia e misu- re di salvaguardia per la loro protezione, diversificate secondo l'im- portanza delle aree stesse1; c. formazione ed ampliamento di località di afflusso. Si os- serva che assume una particolare importanza, oltre che l'ampiezza, la stessa ubicazione e collocazione della località di afflusso; d. formazione di aree attrezzate2; e. interventi sulle comunicazioni. 4.2. IL SISTEMA 1 4.2.1. Uso dei modello con i valori ottenuti nella calibrazione ed in assenza di interventi Si fa riferimento al sistema 1 come schematizzato in fig. 9. Si ricorda che, in sede di calibrazione, è stata trattata la parte del si- stema costituita dagli ingressi 3 e 4 e dalle zone 6, 7, 8, e 9. L'uso del modello di cui qui si tratta richiede i seguenti input: a. utenti totali del sistema nel momento di massima presen- 1 E opportuno far rilevare che le misure sono, in primo luogo e sopra tutto, misure di intervento, che si avvalgono degli elementi presenti nel parco, e non tanto misure giuridiche. 2 Si fa osservare che, ai fini dell'attrazione, la cosa che conta è la lunghezza, lungo la sponda, della località di afflusso, e non invece la sua larghezza. Infatti, ii valore del fattore di attrazione è, in questo caso, influenzato solo dalla lunghez- za, lungo la sponda, della località di afflusso.