Passando all'analisi dei comportamenti anomlci si rileva che il Piemonte ... ta°-, 10) è caratterizzato da un tasso di suicidio più elevato sia di quello del paese nel suo complesso, sia di quello già relativamente elevato del Centro-Nord e soprattutto di quello relativamente basso registrato per la Lombardia. A differenza di quanto visto a proposito dei delitti, in questo caso sembra, dunque, essere la situazione piemontese quella caratterizzata dal maggior squilibrio. La stessa situazione si ripete per il numero dei tentati suicidi, anche se in questo caso il Piemonte è più vicino alla media nazionale e a quella del Centro-Nord. I suicidi e tentati suicidi si presentano strettamente associati all'età e al sesso. In generale si dà infatti una maggiore frequenza dei tentati suicidi tra le femmine. Una maggiore frequenza dei suicidi fra i più anziani, una maggiore frequenza dei tentati suicidi fra i più giovani. Tuttavia, anche in questi casi, i tassi generali di suicidio e di tentato suicidio registrati per il Piemonte sembrano essere connessi a cause specìfiche non riconducibili completamente alla struttura della popolazione per età e sesso Infatti le frequenze dei fenomeni in questione per età e sesso che si riscontrano per il Piemonte sono relativamente più elevate della media nazionale. 5. MATRIMONI CIVILI, DIVORZI E SEPARAZIONI, ABORTI Si esaminano quM comportamenti ''quasi innovativi”, che se hanno trovato in tempi più o meno recenti un riconoscimento istituzionale (come ne caso dell'aborto e del divorzio), hanno ancora un grado di penetrazione nel tessuto culturale del paese fortemente differenziato secondo l'area e i gruppi sociali di riferimento. TABELLA 11 MATRIMONI DI RITO CIVILE (TOTALE MATRIMONI = 100) 1977 1978 1979 1980 1981 Piemonte 13,0 14,1 15,4 15,3 15,4 Lombardia 11,8 12,4 13,2 13,9 14,2 Centro - Nord 12,7 13,9 14,6 15,0 15,7 Sud 7,2 7,6 8,1 8,9 9,7 Italia 10,5 11,3 11,9 12,4 13,2 Fonte: ISTAT - Annuario statistico 1981 - 1982 451