PREFAZIONE La riedizione dell"'Indagine conoscitiva sull'artigianato piemontese" è stata una necessità dettata dal fatto che i dati di questa ricerca sono l'unica analisi dinamica del settore e hanno colmato una lacuna in campo conoscitivo che derivava dalla sola disponibilità di analisi statistico-descrittive. Questo studio in una carenza quasi assoluta di dati sull'Artigianato ha permesso una conoscenza di base delle strutture del settore tale da stabilire una priorità nei problemi e una più esauriente valutazione delle caratteristiche dell'artigianato regionale. In questi anni la Regione consapevole del grosso significato che l'Artigianato riscopre per la nostra economia e la nostra cultura ha sviluppato una serie di interventi organici che vanno dall'applicazione della Legge 18 luglio 1978 n° 47 "Provvedimenti per l'ammodernamento tecnologico e l'incremento della produttività nel settore dell'artigianato"; alla Legge 14 novembre 1979 n° 64 "Interventi a favore dei Comuni e dei loro Consorzi per insediamenti produttivi artigiani in aree attrezzate"; alla Legge 14 marzo 1980 n° 14 "Norme per l'esercizio delle funzioni amministrative in materia di Artigianato" a tutta una serie di programmi promozionali che permettano la conoscenza dei prodotti piemontesi non solo in Italia ma anche all'estero. La Regione, per molte di queste iniziative si è avvalsa dei dati e della conoscenza sui singoli fattori che la ricerca contiene. L'indagine che è stata voluta e coordinata politicamente dalla Regione Piemonte, è stata realizzata con seri criteri scientifici dall'IRES e per quanto concerne la fase di rilevazione dei dati, dall'Istituto Claparede. Ricordiamo inoltre e ringraziamo per il prezioso e valido contributo la categoria e le sue organizzazioni sindacali, C.A.S.A., C.G.I.A. e C.NA. che con le osservazioni e suggerimenti nella fase dell'elaborazione delle schede e poi nella ricerca sul campo, avvenuta con l'aiuto dei Comprensori, dei funzionari dell'Assessorato regionale e con l'apporto dell'Unione Regionale delle Camere di Commercio hanno permesso la realizzazione di uno strumento di così rilevante interesse. Crediamo che questa indagine diffusa tra gli operatori del settore, racchiusa in un volume unico di più facile divulgazione e consultazione, possa costituire un valido oggetto di conoscenza delle principali caratteristiche del settore artigiano e ci impegnamo ad aggiornare metodi d'analisi affinché l'orientamento degli interventi delle pubbliche amministrazioni e delle categorie economiche e sociali possa essere sempre più incisivo in un settore di rilevante interesse economico come l'Artigianato che in questi anni ha contribuito al superamento della grave crisi che attraversa il Paese. Domenico Marchesotti Assessore regionale Artigianato e Commercio