2) che si abbiano sufficienti conoscenze sul valore che assumono i fondamentali parametri aziendali nelle aziende di ciascuna zona. Nel caso in esame, le conoscenze acquisite e gli elementi a disposizione potevano consentire soltanto una sommaria zonificazione, inadeguata alle esigenze degli studi per il piano regionale di sviluppo; d'altro canto non si avevano neppure sufficienti dati per fondare la scelta delle aziende rappresentative delle varie zone su criteri oggettivi, evitando i rischi connessi ad una scelta basata su impressioni e giudizi qualitativi troppo spesso soggettivi se non addirittura arbitrari o distorti. Si è deciso pertanto, per ovviare a queste deficienze conoscitive, di adottare un procedimento per approssimazioni successive. Sulla base delle conoscenze preesistenti si è attuata una prima, grossolana suddivisione in zone omogenee e nell’ambito di ciascuna di esse è stata compiuta un’indagine su un numero abbastanza elevato di aziende per rilevarne le principali caratteristiche strutturali ed organizzative, secondo criteri che verranno meglio chiariti più avanti. Lo scopo di tale indagine era duplice, in armonia con quanto esposto in precedenza: 1 ) raccogliere elementi per perfezionare la zonificazione abbozzata in via preliminare; 2) acquisire più vaste conoscenze sulle caratteristiche delle aziende e pervenire all’individuazione dei « tipi » fondamentali di azienda rappresentati nelle diverse zone e ad una valutazione della loro importanza e diffusione. In questo modo si è aperta la strada al secondo stadio delle rilevazioni, consistente in un’analisi completa di un numero più limitato di aziende rappresentative, con l’elaborazione del bilancio e il calcolo di opportuni indici per la valutazione dei redditi e della produttività. Per comodità di esposizione abbiamo indicato con l’espressione « indagine campionaria » la prima, più vasta e meno approfondita rilevazione condotta sulle aziende agrarie, anche se a rigore si tratta di una definizione non del tutto appropriata. L’espressione adottata trova una parziale giustificazione nel fatto che l'indagine stessa è stata impostata per certi aspetti secondo i criteri di una vera e propria indagine campionaria con taluni adattamenti, del tutto empirici, necessari per assicurare al campione di aziende rilevato un grado di rappresentatività accettabile, anche se non valutabile in termini statistici rigorosi. Il numero enorme di fattori di variabilità che agiscono nell’azienda agraria in un ambiente disforme come quello piemontese avrebbe im- 7 —