In secondo luogo si è proceduto ad una maggior aggregazione dei dati per classi di ampiezza. Il censimento ha previsto un numero eccessivo (34) di classi di ampiezza di superficie delle aziende: la prima classe riguarda le aziende senza terreno agrario (1); si passa quindi alle aziende provviste di superficie in misura via via maggiore. L'intervallo di classe aumenta prima gradualmente poi in modo rapido, da 0,10 fino a 1500 ettari. E’ sembrato perciò opportuno semplificare la distribuzione delle aziende secondo l’ampiezza riducendo a 10 le 34 classi di superficie: Aggregazione delie classi di superfìcie 1 senza terreno agrario 2 fino a 1 ettaro 3 da 1 a 2 ettari 4 da 2 a 3 ettari 5 da 3 a 5 ettari 6 da 5 a 10 ettari 7 da 10 a 20 ettari 8 da 20 a 50 ettari 9 da 50 a 100 ettari 10 oltre 100 ettari Si è poi cercato di ovviare agli inconvenienti derivanti da difetti di esecuzione del Censimento. A tale riguardo tre sono i maggiori rilievi che si possono fare a tale proposito e con riferimento alla situazione piemontese. Il primo concerne le aziende condotte a colonia par-ziaria appoderata che, secondo il Censimento, risulterebbero numerose nelle provincie viticole del Piemonte. In realtà è noto che poco frequentemente si riscontra tale forma di conduzione nella regione piemontese, mentre è frequente invece in talune zone un tipo di colonia parziaria, non appoderata, che — secondo le istruzioni del Censimento doveva venire considerata tra le « altre forme di conduzione ». La seconda osservazione si riferisce al criterio del Censimento di considerare come « azienda a conduzione diretta del coltivatore » tutte (1) Si tratta di aziende costituite unicamente da impianti o attrezzature varie, ad esempio per taluni allevamenti. 11 —