da quelle il cui fine istituzionale consiste nella diffusione di determinati valori religiosi, politici, culturali, ecc. Se la tipologia qui presentata è accettabile come criterio generale per la distinzione istituzionale delle associazioni, essa però non è sufficiente per cogliere la realtà associativa ad un livello di analisi più approfondito. In effetti la maggioranza delle associazioni non si limita ad esplicare la funzione ufficiale che ne legittima l’esistenza, ma esplica anche altre funzioni complementari, sia esplicite che latenti. Esistono in particolare associazioni strumentali che svolgono anche funzioni integrative nel senso che deducono il perseguimento di scopi specifici da un modello particolare di valori: i sindacati dei lavoratori ne rappresentano probabilmente l'esempio più calzante. Assai diffuso è anche il fenomeno di associazioni strumentali e integrative che esplicano funzioni espressive più o meno latenti; i loro aderenti trovano cioè una gratificazione supplementare al perseguimento di determinati scopi nel fatto associativo in quanto tale. I dati ottenuti dall’indagine IRES, non offrono in modo esplicito elementi per giudicare da questo angolo visuale il comportamento associativo degli intervistati. Le considerazioni fatte devono tuttavia essere tenute presenti in linea generale sia per evitare aridi schematismi nel giudicare l’associazionismo in generale e sia per garantire una valutazione più aderente alla realtà di particolari fenomeni associativi, che si verificano nella società piemontese. 4. 2. 2. L’associazionismo iti Piemonte: dati generali Dai dati dell'indagine IRES risulta che gli aderenti a qualsiasi tipo di associazione costituiscono il 15,6% del totale degli intervistati; in particolare il 14,0% sono iscritti ad una sola associazione, e l’1,6% a due o più associazioni diverse (Tab. 4.2.1. e 4.2.2.). Tali percentuali sono piuttosto basse se confrontate con le analoghe percentuali di altri paesi dove l’associazionismo volontario ha più radicate tradizioni come l’Inghilterra e gli Stati Uniti. La percentuale complessiva risultante dai dati dell’indagine del-l'IRES muta tuttavia piuttosto considerevolmente se posta in rapporto con le variabili che verranno prese in considerazione. Una differenza notevole si registra in primo luogo nelle dimensioni del fenomeno associativo a seconda dei vari tipi di associazioni considerate. Sul totale della popolazione intervistata a cui è stato posto il — 256