proverrebbero dalla massa dei turisti ospitata nell'attrezzatura ricettiva del comparto alberghiero (ove si riconoscerebbe un tasso annuo medio dell'ordine del 2,8%), circa 4 miliardi 115 milioni di lire proverrebbero dalla massa dei turisti ospitata nell'attrezzatura ricettiva del comparto extralberghiero (ove si riconoscerebbe un tasso annuo medio dell'ordine del 6,2%). (Il considerato ammontare di spese si ripartirebbe, tra le voci di spesa introdotte, come segue: circa 477 milioni di lire andrebbero alla voce « alloggio », circa 2 miliardi 374 milioni di lire alla voce « vitto », circa 1 miliardo 695 milioni di lire alla voce « altre spese ». In particolare, con riferimento alla massa di turisti ospitata nell'attrezzatura ricettiva del comparto alberghiero : circa 106 milioni di lire andrebbero alla voce « alloggio », circa 169 milioni di lire alla voce « vitto », circa 156 milioni di lire alla voce « altre spese » ; con riferimento alla massa di turisti ospitata nell'attrezzatura ricettiva del comparto extralberghiero: circa 371 milioni di lire andrebbero alla voce « alloggio », circa 2 miliardi 205 milioni di lire alla voce « vitto », circa 1 miliardo 539 milioni di lire alla voce « altre spese »). Pertanto, con riferimento all'insieme delle zone turistiche considerate, nel 1970, le spese dei turisti ammonterebbero a circa 30 miliardi 356 milioni di lire. Di tale ammontare di spese circa 5 miliardi 383 milioni di lire proverrebbero dalla massa dei turisti ospi- tata nell'attrezzatyra ricettiva del comparto alberghiero, circa 24 miliardi 973 milioni di lire proverrebbero dalla massa dei turisti ospitata nell'attrezzatura ricettiva del comparto extralberghiero. (Il considerato ammontare di spese si ripartirebbe, tra le voci di spesa introdotte, come segue: circa 3 miliardi 584 milioni di lire andrebbero alla voce « alloggio », circa 15 miliardi 912 milioni di lire alla voce « vitto », circa 10 miliardi 860 milioni di lire alla voce « altre spese ». In particolare, con riferimento alla massa di turisti ospitata nell'attrezzatura ricettiva del comparto alberghiero: circa 1 miliardo 991 milioni di lire andrebbero alla voce « alloggio », circa 2 miliardi 100 milioni di lire alla voce « vitto », circa 1 miliardo 992 milioni di lire alla voce « altre spese » ; con riferimento alla massa di turisti ospitata nell'attrezzatura ricettiva del comparto extralberghiero : circa 2 miliardi 293 milioni di lire andrebbero alla voce « alloggio », circa 13 miliardi 812 milioni di lire alla voce « vitto », circa 8 miliardi 868 milioni di lire alla voce « altre spese »). Come già detto per il 1967, con riferimento specifico alle voci « vitto » ed « altre spese » e, per conseguenza, con riferimento al totale, i dati, così elaborati, sono approssimati per difetto, in quanto non tengono conto delle spese compiute sia dalle aliquote di turisti che non pernottano, ma consumano pasti, sia dalle aliquote di turisti che non pernottano e non consumano pasti. 1.4.4. L'OCCUPAZIONE Il livello dell'occupazione diretta o indotta dalle attività turistiche, al 1970, è stato determinato sotto il seguente quadro articolato di ipotesi per quanto concerne il livello del tasso annuo medio di incremento della produttività del lavoro nel settore: a) nelle aree economiche interessate — oltre che alla forma « turismo breve » — anche alla forma « turismo lungo », « alte » ( 1 ) «superiori» (1): ordine di grandezza del 3,0% ; b) nelle aree economiche interessate — oltre che alla forma « turismo breve » — anche alla forma « turismo lungo », « alte » non « superiori » (2) e « medie » (1) « superiori » : ordine di grandezza del 2,5% ; c) nelle aree economiche interessate — oltre che alla forma « turismo breve » — anche alla forma « turismo lungo », « medie » non « superiori » e « basse » (1) « superiori » e nelle aree economiche interessate — prevalentemente — alla forma « turismo breve », « superiori » : ordine di grandezza del 2,0% ; d) nelle aree economiche interessate — oltre che alla forma « turismo breve » — anche alla forma « turismo lungo », « basse » non « superiori » e nelle aree economiche interessate — prevalentemente — alla forma « turismo breve », non « superiori » : ordine di grandezza dell'I,5% (3). (1) Secondo la definizione introdotta a pag. 19. (2) Intendendo per forma non « superiore » sia la forma « inferiore » sia quella in cui si abbia « assenza di differenziazione », secondo le definizioni a ciò introdotte a pag. 19. (3) Poiché, nel corso del periodo considerato, la composizione dell'attrezzatura in oggetto farebbe rile- 38