APRILE 1994 -N. 4. PAG. 12 

presso Granata dal cavaliere spagnolo giunge il motivo della parola d'onore portanti si conoscono tutti da un'opeRodrigo 
di Narvaez, Abindarraez finidata 
e mantenuta a costo della vita. n ra all' altra come in una cittadina di 

<J Amori 

ve. Ne emerge il ritratto (divertito ma sce in una prigione che, come tutte luogo della vicenda è lo stesso nell'anprovincia. 
Che se poi si aggregano i 
anche impietoso) di un ceto sociale quelle rispettabili, ha una torre; dentica 
novella e in quella dell'autore testi apocrifi, i rifacimenti e le aggiunabbarbicato 
ai propri pregiudizi, a tro la torre egli si consuma con tale sifrancese, 
è Granata, luogo mentalete, 
il processo si moltiplica, per strava


interconfessionali 

comportamenti rituali, canonizzati da lenziosa malinconia che Rodrigo stuculturale 
nella narrativa che vede a gante che possa apparire. 
regole fisse e sterili: un mondo in cui pito lo interroga: il moro rivela come confronto musulmani e cristiani. In Nel caso specifico della novella di 


di Maria Corti

la simulazione e il calcolo spengono al momento dell'arresto era diretto a questi casi i personaggi sono tutti deChateaubriand 
vanno tenute presenti 
ogni genuino processo vitale. Sarà Coin per un incontro segreto con gli eroi che si distinguono per il sacrialcune 
circostanze storico-biografiche: 
l'amica più vicina alla contessa, Mary CHATEAUBRlAND, Le avventure dell'ull'amata 
J arua, il cui padre contrastava ficio della felicità alla lealtà. Chateaubriand, come Toffano mette 
Bojarova, a ripudiare il ruolo ~donna timo degli Abenceragi, a cura di Piero decisamente il loro amore. Rodrigo, Esistono entro i repertori dell'imin 
luce nell'introduzione, ha scritto la 
frivola ed esibizionista: una bruciante T offano, Marsilio, Venezia 1993, testo da quel gentiluomo che è, concede al maginario motivi, oltre a personaggi, novella in onore dell'amica Natalie de 
disillusione amorosa la renderà consafrancese 
a fronte, pp. 161, Lit 14.000. prigioniero di correre libero fra le che presentano caratteristiche proprie Noailles .che lo attendeva proprio in 
pevole dell'inferno di ipocrisia in cui braccia dell' amata purché sia di ritordel 
"segno" in accezione saussuriana; Spagna al ritorno del viaggio nel . 
ha accettato di vivere. n ritorno nella Un'enciclopedia dell'universo imno 
entro il terzo giorno. Abindarraez, né va dimenticato che l'omologazione Mediterraneo dello scrittore. L'incontenuta 
di campagna, il contatto vivifimaginario, 
rispetto a ogni altra encida 
quel gentiluomo che lui pure è, ridi 
alcuni personaggi fantastici al segno tro sarebbe stato lontano dagli sguardi 
cante con la natura, il "recupero" clopedia, è un prodotto più vasto e torna nei termini prescritti ma con risale appunto a Saussure nelle note dei rispettivi amici e avrebbe avuto 
dell'infanzia (il tempo della verità e raffinato in quanto deve contenere J arifa, segretamente sposata. Per farla sulle leggende dei Nibelunghi e di quel carattere di segretezza che condella 
pienezza di vita) la renderanno a tutti i personaggi delle letterature del breve, non c'è ombra di destino alla T ristano e Isotta, là dove lo studioso nota gli incontri della prima parte delse 
stessa, sciolta dall'imperativo di 


la novella fra la bella spagnola Bianca, 
"essere come tutti". 

figlia dd duca di Santa Fé, discendenAnche 
nel Diario di Pavlik Dol'skij 

te nientemeno che del Cid di Bivar e 
le tematiche di fondo sono le stesse: la 

Aben-Hamet, fedele del grande capo 
vita associata come luogo di menzo


musulmano Boabdil, il cui nome è ingna 
e il recupero dell'infanzia. n dia


castonato tra i mosaici dell'Alhambra. 
rio è una sorta di autobiografia inte


n destino storico è in questa novella 
riore, in cui il presente e il passato si 

più forte dell'amore, donde l'esito roalternano 
e in cui si attua una conti


manticamente negativo di tutta la vinua 
osmosi. La povest' è sostanzial


cenda. Forse senza questo potere 
mente un'ininterrotta indagine della 

dell' intertestualità letteraria, che abvita 
di Pavlik, alla ricerca di un'altra 

biamo voluto rievocare, il racconto 
vita in quella ormai trascorsa. Con 

non eserciterebbe l'attrazione che oguno 
stile elegante e colloquiale, intriso 

gi può suscitare. 
di malinconia, il "narratore" passa in 
rassegna gli anni vissuti, analizzandoli 
e sforzandosi di coglierne in profon


Dnipotino

dità l'intimo sviluppo, al di fuori di 
ogni comportamento prestabilito, libero 
cioè dalla cristallizzazione che la 

di Grimm . 

vita associ~ta comporta. Nel diario i 
tempi grammaticali si adeguano como ' 

di Marie/la Di Maio

piutamente a quelli della coscienza e 
la ricognizione memoriale non impoverisce 
la rappresentazione della realtà 

STENDHAL, My dear /n'end. Com'spon


esterna, degli accadimenti quotidiani: 

denze per la stampa inglese, con uno 
i ricevimenti mondani, gli incontri più 

scritto di Michel Crouzet, Editori 
disparati, le giornate in cui la malattia 

Riuniti, Roma 1993, trad. dal francese 
prende il sopravvento, le cure medi


di Elena Frasca, Federica Giardini e 
che, la passione amorosa e infelice per 

Renato Riccioni, pp. 291, Lit 50.000. 
la diciassettenne Lida. 
n "diario" è dapprima la testimo


Nel 1821 Henri Beyle (che sin dal 
nianza di una sconfitta, l'ammissione 

1817 firma con lo pseudonimo di 
di una solitudine in un mondo (e in 

Stendhal) è costretto a lasciare Milano 
particolare lo svet) nel quale prevalgo


perché sospettato di collusioni con 
no la doppiezza e l'interesse: il crollo 

ambienti liberali e antiaustriaci. Dei 
psicofisico rendono consapevole il 

sette anni leggendari, di perenne "cacprotagonista 
di aver svolto nella vita 

cia alla felicità" che vi ha trascorso 
soprattutto uri ruolo fittizio, del tutto 

porta con sé il ricordo doloroso di 
occasionale; in una parola, di aver re


una ferita, di una lacerazione. Nel decitato 
una parte prestabilita. Ma ora 

cennio successivo vive in quel "deserche 
la vecchiaia sta per giungere, 

to di uomini" che era ai suoi occhi 
fors'anche la morte, le norme e le fin


Parigi, ma che adesso è animato da 
zioni sociali non rappresentano più al


un'attività sociale e mondana a dir pocuna 
difesa; e tuttavia la malattia e la 

co frenetica. È questo il segmento biomorte 
non sono per Pavlik la sconfitta 

grafico tracciato nei Souvenirs d'égotidefinitiva: 
affidandosi alla memoria, 

sme, anni di sofferenza segreta e di 
alla scrittura come ricerca della pro


malattia dell'io, segnati dalla prosaipria 
identità, anch'egli, come la con


cità dei riti quotidiani, dal turbinio 
tessa Mary del primo racconto, riesce 

della vita salottiera e dalla difficile 
a far emergere dimensioni interiori na


cauterizzazione delle passioni 
scoste, e il ritorno alla casa di campa


(Bonaparte muore in quel fatidico 
gna, a contatto con i luoghi della sua 

1821; "Métilde" Viscontini, lasciata 
infanzia, lo fa sentire protetto e lo li


per sempre a Milano, nel 1825). 
bera dalla crisi esistenziale. nrecupe


Eppure si tratta di un periodo di 
ro dell'infanzia, dei suoi valori spiri


grande produttività artistica. Prima 
tuali, hanno alla fine fatto di lui un mondo, da cui non c'è possibilità di Attilio Régolo e tl!tto finisce bene. parla di eroi leggendari come prodotdell'altra 
svolta importante che è il seuomo, 
restituendolo a se stesso. fuga in quanto siamo più o meno Merita di fare tappa ancora un moto 
di una association libre o gioco condo soggiorno italiano per i mandaAdesso 
Pavlik ama la vita, in tutte le coinvolti tutti nella loro esistenza: mento dentro questo mondo fittizio: combinatorio di unità più piccole porti 
consolari a Trieste e a Civitavecchia, 
sue manifestazioni. metti madame Bovary o don Abindarraez appartiene alla nobile tatrici di un significato fisso. Antonio Stendhal pubblica De l'amour (1822), 

Influenzato dalla prosa psicologica Giovanni. Essi si ostinano a venirci a stirpe moresca degli Abenceragi, famide 
Villegas e Chateaubriand inseriscola 
Vita di Rossini (1823) e quattro anrussa 
(da Dostoevskij e da Turgenev, trovare, impossibile metterli alla porglia 
privilegiata nei ludi del fantastico no nel "segno" comune unità narratini 
dopo una nuova edizione di Roma, 
soprattutto) Apuchtin ha composto ta, sicché finiamo con l'abituarci a lonon 
solo perché il nostro eroe e la sua ve qua e là diverse e così secondo Napoli e Firenze. Assolutamente fondue 
opere che si caratterizzano non ro come a un reumatismo o a un paraJarifa 
fecero lunghi viaggi intettestuali Avalle nascono i "macrosegni", come damentale per la formazione di una 
solo per la perfetta costruzione narralume 
di casa. Ci sono personaggi che con tappe in varie romances, in una faper 
esempio accade nei contes poetica era stato il contatto con l'intiva, 
la squisita qualità stilistica, ma sono legati a un "motivo" o topos o, mosa cronica spagnola, nelle opere di d'adultère, nei racconti della fanciulla tellighenzia milanese legata al 
anche per la modernità della composicome 
lo chiama Avalle, " macroseCervantes, 
Montemayor, Lope de perseguitata, ecc. "Conciliatore". Ma il ruolo di punta e 
zione che non può non sorprendere il gno". Vega, ma perché l'ultimo dei membri Ma vi è dell' altro che fuoriésce dalla del tutto originale dell'autore di 
lettore di oggi. Si prenda il libro appena uscito da immaginari della famiglia , Abenlunga 
e fittizia vicenda dei mori Racine e Shakespeare (1823 e 1825) 

~ . Marsilio, Le avventure dell'ultimo deHamet, 
andrà a nascere nel 1826 in Abenceragi sopra schizzata: nell'uninella 
battaglia romantica si manife


.) . gli Abenceragi di René de Chateauun'opera 
di Chateaubriand, Les avenverso 
dell'immaginazione si ricreano, sterà compiutamente soltanto dopo il

r briand e .insieme si prenda il Diziotures 
du demier Abencérage. attraverso successive invenzioni, le suo ritorno in Francia.

;.: 

nario dei personaggi della Bompiani alAlcuni 
aspetti di tutto l'insieme stesse strutture antropologiche del Più in sordina, più lentamente e sela 
voce Abenceragi e se ne avrà un Abenceragio danno da riflettere; in mondo reale: per esempio, le strutture gretamente, si delinea la via del roesempio, 
di cui avrebbe potuto occuprimo 
luogo la storia di Abindarraez e della parentela, qui di marca intertemanzo, 
sul finire di questi anni parigiparsi 
con vantaggio Piero Toffano, cudella 
bella J arua contiene alcuni di stuale. Vi sono cioè figli, nipoti, zie e ni: con Armance (1827) e con Il Rosso 
ratore del testo di Chateaubriand, nelquei 
"motivi" che si distinguono per cognati che si generano per fenomeni e il Nero, opera che chiude anche simla 
propria introduzione. Ecco venirci la loro presenza a ripetizione dentro la di intertestualità: 1'avo della novella bolicamente l'epoca delle delusioni e 
incontro Abindarraez, uscito da una narrativa di vari paesi e di varie epospagnola, 
l'ultimo Abenceragio della delle sconfitte (la Restaurazione), che 
novella moresca di Antonio de che e quindi rappresentanti vere e novella francese di qualche secolo dosegna 
la fine del "regno dei Padri". 
Villegas (morto dopo il 1551) dal titoproprie 
iterazioni dell'immaginario po. Fecondissima l'intertestualità nel Ma con un atteggiamento lucido e dilo 
Historia del Abence"aje y de la herculturale; 
nel caso, il motivo dell'amoriprodurre 
personaggi dentro i poemi sincantato verso la rivoluzione del '30, 
mosa farila (Storia dell'Abenceragio e re contrastato per ragioni politico-relicavallereschi 
e le narrazioni moresche; 
della bella Jarifa). Fatto I?rigioniero giose e addirittura razziali, cui si ag-negli uni e nelle altre i personaggi im


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