LUGLIO 1996 N. 7, PAG. 49 DEI LIBRI DEL MESE Di Gem^ ct&L T^Ve^e Giochi d'autore di Giampaolo Dossena Diceva Roger Caillois: "Il gioco è circonda- to dal discredito". Credo di poter controfir- mare questa affermazione perché ho visto co- me sono andate in un quarto di secolo le ru- briche di giochi che ho tenuto su "Linus", "Il Mondo", "L'Espresso", "L'Europeo", "La Stampa", "Il Venerdì di Repubblica". Perora tutto fila liscio su "Il Sole Ventiquattrore". Si parlava con un direttore che voleva la mia rubrica di giochi, poi cambiavano il diret- tore o il redattore-capo e la rubrica comincia- va a incontrare difficoltà. Non ce l'avevano con me, che sapevo fare anche altre cose: pro- prio, non volevano uno spazio per il gioco nel loro giornale. Le cose non cambiavano se si passava dai giornali ai libri. Uscì un mio libro e Franco Fortini decise di parlarne bene in un elzeviro di terza pagina sul vecchio "Corriere della se- ra": il più alto minareto che avessimo in Ita- lia, e Fortini era un muezzin di voce potente. Le parti più alte dell' elogio furono un rimpro- vero per il fatto che io mi occupassi anche di giochi invece di dedicarmi interamente alla letteratura. Circondato dal discredito, non faccio la vit- tima. Ho sempre avuto una fitta posta con lettori di ogni tipo. Le lettere più geniali, le soluzioni più efficaci, i suggerimenti più ferti- li mi sono venuti dagli ospedali e dai geronto- comi. Qualcuno dice che la letteratura è con- solatoria, e non dovrebbe. Io so che il gioco è consolatorio e me ne rallegro. Se qualcuno insistesse, non mi piacerebbe dover fare un elenco di persone note che ho avute complici nei miei giochi perché davvero per me contano di più il pensionato di Cuneo e la casalinga di Novi Ligure. Mi limiterò ai morti: Italo Calvino, Primo Levi, Giorgio Manganelli. Su supporto cartaceo si fanno meglio di altri i giochi di parole. Scelgo oggi qui un gioco che mi aveva proposto Nicoletta Francovich, e che ebbe poco successo, forse perché più diffi- cile di altri, forse perché io lo spiegai male. Sì basa sulle coppie di suoni vocàlici. Tutti i sette suoni vocàlici e due semivocàlici posso- no incontrarsi con tutti gli altri, producendo dittonghi e iati; l'accento può essere sul primo elemento della coppia o sul secondo; oppure possono essere àtoni tutti e due. I suoni vocà- lici aperti non esistono in posizione àtona. Con la I, accento sul secondo elemento, si trova facilmente la serie completa: piano pie- no zietta piissimo bionda pioggia fiuto. Con accento sul primo elemento abbiamo zia zie zii zio ma per ìu l'esempio manca. Chi lo trova ? Sono una dozzina gli esempi mancanti, nell'intera serie, che dovrebbe comprendere più di cento coppie. Cominciate a cercare sus- surrando tra voi Sahara aedi saetta faina ba- raonda Aosta paura... Fin qui siamo al "cercar parole", cercarle a tentoni, nella memoria nella fantasia, nelle corde vocali. Seconda possibilità di gioco: co- struire, con le parole che si sono trovate, qual- che storia più o meno sensata. La stessa Nicoletta Francovich ha costruito una storia abbastanza sensata stipando i 30 fonemi della cosiddetta lingua italiana in una frase di 63 lettere: Qui nella zona c'è una fonte piena di pesci svegli e gnomi saggi di razza gobba. Il primato resiste dal 1984 Si può lambicca- re una frase "panfonemàtica" in meno di 63 lettere? Ma perché spostarsi dal 63 ? Per chi appena crede un po' alla numerologia il 63 è magico, è 7 per 9. Ancora Petrarca visse con ansia i mesi tra il sessantaduesimo compleanno e l'inizio del sessantaquattresimo anno di vita (lettera al Boccaccio del 20 luglio 1304), e di- cono i Beatles: "When l'm sixty four". Sessan- tatré sono le caselle del Gioco dell'Oca, si vince superando la casella 63, e 64 sono le ca- selle della scacchiera. Spero di essermi guadagnato con ciò ulte- riore discredito. M p. 50 Eliana Bouchard, Le riviste Giovanni Mariotti, Tiritere Galleria di ritratti p. 51 Giorgio Calcagno, Metagrammi Giorgio Albani, Ossimori nascosti p. 52 E esame Le soluzioni ai giochi proposti in queste pagi- ne saranno pubblicate sul numero di ottobre. Invitiamo comunque i lettori a inviarci le loro risposte: pubblicheremo una breve classifica dei più bravi e dei più "veloci". Le risposte dovranno pervenirci entro il 10 settembre.