■ DEI LIBRI DELMESEl carretti e crux^cc^i'ttv N. 9, PAG. 20 OTTOBRE 1996 Da Tarzan a Valentina di Bruno Ventavoli Il fumetto cent'anni di storia, a cura di Claude Moliterni, Michel Denni e Philippe Mellot, Electa-Gallimard, Torino, 1996, pp. 192, Lit 22.000. Guido Crepax, Al diavolo Valentina!, Lo Scarabeo, Torino 1996, pp. Ili, Lit 25.000. "Comico e tragico, avventuroso e romantico, prosaico e poetico, il fumetto è tutto e 0 contrario di tutto... è conformista e insieme ribelle. Osservatela bene quest'arte. Vi troverete la luce e l'ombra, la verità che andiamo cercando e il lato oscuro di ognuno di noi". Parola di Burne Hogarth, il grande disegnatore di Tarzan, colui che seppe dare monumentalità all'uomo scimmia. Parole epigrafiche per un viaggio storico nel mondo delle strisce. Quasi una promessa teorica, poi pienamente mantenuta dalla bella enciclopedia tascabile del-l'"Universale" Electa-Gallimard II fumetto cent'anni di storia, curato da Claude Moliterni (tra gli altri suoi innumerevoli meriti artistici ha fondato "Phénix"), Michel Denni (che dirige una libreria parigina specializzata in fumetti antichi) e Philippe Mellot (ex caporedattore di "Pilote"). Col contributo scientifico di Dario Campione per l'edizione italiana. Il coloratissimo volume, con la raffinata grafica che miscela testo ed eroi, ripercorre ragionatamente il secolo della bande dessinée. I grandi eroi classici, le varie scuole nazionali, il vento della contestazione che carezza anche i comics (dai fricchettoni di Crumb, a "Li-nus", alla rivoluzione di "Pilote", il "giornale che si diverte a riflettere"), fino alle contaminazioni prodotte dai manga giapponesi che esasperano i grafismi, e al fenomeno delle supertirature di fumetti popolari italiani (da "Tex" a "Nathan Never", a "Dylan Dog"). Il volumetto è completato da interviste, glossario, dizionario di autori e personaggi. Un capitolo-omaggio è dedicato a Guido Crepax, il disegnatore che inventò la conturbante Valentina e che cambiò il modo di leggere e raccontare una storia. Non più sequenze lineari, ma nevrotici grumi di immagini, scambi tra fantasie e realtà. Un lavoro sul disegno che "rimanda ad Antonioni e alle sue elegie della comunicabilità". E proprio Crepax torna in libreria con Al diavolo Valentina! Un titolo che vuol essere un programma? Che nasconde una vena di stanchezza nelle matite di Crepax, impegnate da trentun anni sulla ragazza che si pettinava alla Louise Brooks? Assolutamente no. Crepax ci informa che ha gran voglia di continuare il sodalizio con la sua eroina, sottoposta a un processo di invecchiamento in tempo reale (sulla sua carta di identità dichiara senza problemi la data di nascita: 25 dicembre 1942). E il mondo editoriale che gli crea problemi. Per un autore italiano, nella crisi montante del fumetto, è arduo lavorare in serenità. Anche il tradizionale approdo su "Linus" è diventato problematico. La fotografa milanese Valentina Rosselli comparve per caso nel '65, nella terza puntata de La curva di Lesmo, fino a conquistarsi l'autonomia nel giro di pochi mesi. Ora la storica testata ha cambiato idea. Si è tenuta in ghiacciaia per molto tempo una storia, senza dare risposte, senza fornire spiegazioni. L'ex architetto Crepax s'è adirato, si è ripreso indietro i disegni della Spia e li ha pubblicati direttamente in volume. Il libro Scarabeo è un trittico di avventure, nel segno del giallo. Chiama chi? (l'ultima apparizione su "Linus" nel '93) e La spia (ambientato in un intrigo internazionale intorno alle ricerche sull'Aids) hanno per coprotagoni-sta l'androgina Effi, una giovane etologa straniera che eredita il suo nome dalla Effi Briest di Fontane. Nel terzo capitolo, Due fiori, Valentina si scontra con il diabolico Adriano (ispirato al personaggio del Doktor Faustus di Thomas Mann, che vende l'anima al diavolo per comporre musica dodecafonica). La nostra sulfurea cinquantenne gioca a bridge, si insinua in un mondo di modelle e perversioni, s'offre al nudo e all'eros, sa ancora come servire il culto sensuale della lingerie e citare letteratura. Chicchi di mais di Tonci Violi Roberto Benigni, "E l'alluce fu". Monologhi & Gag, a cura di Marco Giusti, con uno scritto di Cesare Garboli, Einaudi, Torino 1996, pp. 161, Lit 12.000. Benigni è grande e questo suo piccolo libro fa morire dal ridere. Chiaro che leggere le cose che gli sono venute in mente in tutti questi anni, trascritte da interviste o dichiarazioni sui giornali o prese da apparizioni televisive e monologhi teatrali, non è la stessa cosa che assistere a un suo spettacolo. È vero che Benigni va visto mentre improvvisa e dice tutto quello che gli passa per la testa, ma avere davanti agli occhi tutto un insieme di sue battute e pensieri è comunque sconvolgente. Le cose che gli riescono meglio sono senz'altro le domande primordiali che si fa e alle quali risponde da solo, come quelle sui Sette Vizi Capitali o sulle invenzioni e Dio. Si reinventa così bene la Bibbia che viene fin voglia di andarsela a leggere. Nell'introduzione ci parla di Socrate, Platone e dei Vangeli, cita l'Apologia e il Critone, ne parla come più avanti parla di spermatozoi o di organi sessuali. Lui cita testi importanti, ma lo fa per divertirci. Prende i suoi pensieri come se fossero chicchi di mais da gettare ai piccioni, e mentre tu t'aspetti che li getti, ecco che se li mette in bocca e li inghiotte. Comincia un discorso serissimo e finisce per dire cose stupide e totalmente surreali, arrivando dove noi non osiamo arrivare. Esplode. E questo ci lascia senza fiato, esterrefatti. Personalmente lo trovo irresistibile quando si attorciglia su se stesso, con le sue gambe molli a cavatappo e le mani che gli vanno in faccia e gli scivolano via come se fossero unte. Quando dice con la faccia da scemo, con i pomelli rossi, che ha goduto come un maiale. Il maiale me lo vedo proprio, quando lui dice maiale. Me lo vedo mentre si crogiuola nel fango, grugnisce e si rimpinza di ghiande. Benigni ha il dono di rendere le parole visibili, palpabili, odorabili. Quando parla vien fame. Fame di leggere anche quello che dice. E questo libro un po' di fame me l'ha senz'altro tolta. Gli strumenti multimediali del Sapere Collana di CD Rotti tematici interattivi il mondo delle scienze i fatti e i luoghi della storia Presenta un affascinante viaggio multimediale dal cuore dell'atomo all'immensità dell'universo: un percorso interattivo attraverso la realtà naturale come appare oggi agli occhi della scienza. Dalla vita delle cellule ai misteri dell'astrofisica, il mondo naturale e le sue leggi tradotto in immagini dinamiche e commentate. 81 ampi testi descrittivi 8000 lemmi di glossario 1059 immagini 144 animazioni 73 video e animazioni video 31 minuti di video digitale 45 minuti di commento audio Una formidabile banca dati degli avvenimenti storici, interrogabile con ricerca per anni, per nomi e per eventi dalla preistoria al mondo contemporaneo. 18.000 e più avvenimenti storici 620 schede di approfondimento 69 carte storiche fisse o animate 400 avvenimenti su time-line grafiche 671 immagini 15 minuti di video digitale 54 minuti di commento audio OITORIAMULTIMEDIALE il genio enciclopedico oel vostro pc