f BUKIi ti? RRT pil7 Dip OYHEN t>LJ iV^ N.5 |dei libri del mese II f BUKIi ti? HRT pflP Dip OYIUN Sommario III Roberto Piumini Paragonarti a un giorno d'estate? Tradurre un verso di Shakespeare Masolino d'Amico Un anno con Clarissa. Tradurre i grandi classici IV Massimo Bacigalupo Lo stile e la differenza. Cosa nasconde e cosa rivela la traduzione V Franco Buffoni Un corpo vivo nel tempo. Oltre il dilemma fedeltà/infedeltà Mario Corona Tutt'altro che l'ovvio. Tradurre la sessualità VI Luca Scarlini Shakespeare e il supermarket. Tradurre il teatro Viola Papetti La bellissima grisette. Traduzione galante fra Steme e Foscolo Mariolina Bertini Splendori e miserie delle traduzioni balzachiane VII Fabio Pusterla Fantasmi e dogane. L'impossibile traduzione poetica Chiara Sandrin Una distesa arida e petrosa Bernard Simeone La prova dell'estraneo Vili Valerio Magrelli Per una biodiversità linguistica. Scrittori tradotti da scrittori Franco Marenco Reverente all'utopia. Fenoglio traduttore dall'inglese Gabriella Bosco Ma che bel castello... IX Marco Drago "Dannato fottuto". I calchi dall'inglese non ci fanno bene Edoardo Nesi Una cosa mostruosa e potente e immensa X Gian Luigi Beccaria Elogio della pazienza. Litaliano antico va tradotto? Dossier n. 7 Lodevoli fatiche e virtù disprezzate di Mariolina Bertini Tra le molte persone che don Chisciotte incontra a Barcellona - dove vede per la prima volta il mare -, c'è un traduttore, "un uomo d'aspetto serio e distinto", che ha appena finito di tradurre dall'italiano un'opera intitolata Le bagattelle. Don Chisciotte lo sottopone a un sommario esame linguistico, ne deduce che è un traduttore davvero attendibile, e commenta; "Ebbene, io oserei giurare che lei non è arrivato alla celebrità. Perché il mondo è sempre restio a ricompensare i floridi ingegni e le lodevoli fatiche. Quante belle capacità perdute! Quanti ingegni messi in un canto! Quante virtù disprezzate!". Dal 1614 a oggi un progresso dapprima lentissimo, poi più rapido e ormai inarrestabile, ha portato in primo piano nel mondo della cultura le "lodevoli fatiche" e le "disprezzate virtù" dei traduttori. Sulla loro arte (paragonabile, suggerisce in queste pagine Magda Olivetti, a quella degli interpreti musicali) si sono chinati, in proficua collaborazione, filosofi e linguisti, studiosi di grammatica e di retorica, critici letterari e agguerriti specialisti dell'ancora recente "traduttologia". Ne è nato un dibattito internazionale dei più vivaci e complessi, sul quale si è innestata un 'ampia riflessione degli stessi traduttori e di quanti, da qualche decennio, hanno introdotto nelle università e in vari corsi specializzati un insegnamento della traduzione che cerca di unire all' eccellenza tecnica una coscienza chiara dei problemi teorici connessi all'atto interpretativo. Il nostro inserto non pretende di riassumere i contenuti né di esplorare le innumerevoli e spesso ardue diramazioni di questo dibattito; ci siamo accontentati di coglierne echi e frammenti significativi in ambito italiano, dando la parola a tradutto- ri e revisori, editors e poeti, studiosi e docenti. Ne è risultato un mosaico eterogeneo, nel quale coesistono argomenti di natura molto diversa: dalla traduzione come corpo a corpo con i grandi classici (Piumini, d'Amico, Papetti) e come fondamento di una rinnovata comprensione critica dei testi (Bagicalupo, Buffoni, Corona) all'opera traduttiva di grandi poeti o romanzieri (Magrelli, Marenco); dalla traduzione come "pellegrinaggio" verso immaginari diversi e come scambio interculturale (Nadotti, Sta-futti), ai tentativi ancora sperimentali di versione automatica (Allegranza); dalla responsabilità dei traduttori verso il linguaggio del pubblico che contribuiscono a formare (Drago), alla specificità dell'autotra-duzione (Marconi), della traduzione poetica (Pusterla, Simeone, Sandrin), teatrale (Scarlini), filosofica (Cambiano), scientifica (Vinassa de Regny), oulipiana (Sebre-gondi), da lingue inventate (Albani). In parallelo al lavoro dei traduttori, abbiamo cercato di mettere in luce quello, meno noto al pubblico, dei revisori editoriali (Bosco, Mezzanotte, Vinassa de Regny) e di chi insegna traduzione (Salmon, Bernascone); accanto al problema della traduzione da una lingua all'altra, ci siamo interrogati sull'opportunità della traduzione in italiano moderno dei nostri classici del passato (Beccaria). Abbiamo poi corredato l'insieme di differenti versioni di una stessa poesia di Emily Dickinson. Siamo consapevoli che dal nostro lavoro emergono più problemi e interrogativi che soluzioni definitive, ma speriamo di aver aperto per i lettori del-l'"Indice" una prima finestrella su un vasto paesaggio in trasformazione al quale contiamo di tornare in futuro. XI Stefania Stafutti II rinoceronte di Marco Polo. Tradurre il lontano Anna Nadotti Cominciare a capire cosa ci sfugge. Traduzione e differenze culturali XII Paolo Albani Panrge walmap quost grufz bac. Tradurre dalle lingue inventate Maria Sebregondi "Ostrigotta ora capesco". Tradurre la contrainte Giuseppe Cambiano Le forzature etimologiche nel discorso filosofico XIII Emanuele Vinassa de Regny Tradurre la scienza. Qualche cattivo esempio Diego Marconi Auto tradursi? Tanto è roba mia XIV Valerio Allegranza La scatola nella penna. Tradurre a macchina Magda Olivetti II mestiere del traduttore. Una perfor-ming art Gabriella Mezzanotte Una buona dose di umiltà XV Rossella Bernascone Corsi e ricorsi. Imparare a tradurre Laura Salmon II rapporto con gli editori Hanno collaborato Paolo Albani è poeta visivo e direttore di "Téchne". Valerio Allegranza insegna linguistica generale all'Università di Torino. Massimo Bacigalupo insegna letteratura americana all'Università di Genova. Gian Luigi Beccaria insegna storia della lingua italiana all'Università di Torino. Rossella Bernascone insegna teoria e storia della traduzione all'Università di Torino. Mariolina Bertini insegna lingua e letteratura francese all'Università di Parma. Gabriella Bosco insegna lingua e letteratura francese all'Università di Torino. Franco Buffoni è poeta, traduttore e direttore di "Testo a fronte". Giuseppe Cambiano insegna storia della filosofia all'Università di Torino. Mario Corona insegna letteratura angloamericana all'Università di Bergamo. Masolino d'Amico insegna letteratura inglese all'Università di Roma. Marco Drago è scrittore. Valerio Magrelli è poeta e traduttore, insegna letteratura francese all'Università di Cassino. Diego Marconi insegna filosofia del linguaggio all'Università di Vercelli. Franco Marenco insegna lingua e letteratura inglese all'Università di Torino. Gabriella Mezzanotte è traduttrice e redattrice. Anna Nadotti è traduttrice e consulente editoriale. Edoardo Nesi è scrittore e traduttore. Magda Olivetti è presidente della Scuola europea di traduzione letteraria. Viola Papetti insegna letteratura inglese all'Università di Roma Tre. Roberto Piumini è scrittore, poeta e traduttore. Fabio Pusterla è traduttore e poeta. Laura Salmon insegna traduzione dal russo all'Università di Bologna. Chiara Sandrin insegna letteratura tedesca all'Università di Torino. Luca Scarlini è traduttore e saggista. Maria Sebregondi è scrittrice. Bernard Simeone è traduttore e scrittore. Stefania Stafutti insegna letteratura cinese all'Università di Torino. Emanuele Vinassa de Regny si occupa di divulgazione scientifica.