N. 11 Il caso dello scrittore haitiano di Paola Ghinelli Segnalando su queste pagine il romanzo di Dany Laferrière Come diventare famosi senza far fatica (La Tartaruga, 2004; cfr. "L'Indice", 2005, n. 4) ave- vamo sottolineato le caratteristiche salienti della sua scrittura, che si esprime spesso al presente sia per ren- dere vividi i ricordi haitiani sia per fotografare l'attua- lità nordamericana. Per scrivere, Dany Laferrière si ispira infatti alla propria vita, iniziata ad Haiti nel 1953 ma poi svoltasi in gran parte tra Stati Uniti e Ca- nada. Non è un caso se l'autore insiste sul carattere "americano", in senso ampio, della propria esperien- za. Sulla pagina, questo carattere si esprime con frasi dalla sintassi limpida ma dal significato spesso torbido 0 perturbante. Molto noto in Québec per la sua originalità e per il suo humour dissacrante, qualche anno fa Lafer- rière ha dichiarato di essere stanco di scrivere. Lun- gi dallo smettere di pubblicare, continua a collabo- rare come opinionista a diversi giornali e trasmis- sioni radiofoniche e soprattutto si dedica alla ri- scrittura dei propri testi. Le riscritture vengono poi pubblicate, realizzando concretamente una conce- zione della letteratura organica e in costante movi- mento. Laferrière, infatti, scompone e ricompone incessantemente ciò che ha scritto, come se lavoras- se per sequenze testuali i cui rapporti reciproci pos- sono evolvere. Croce e delizia degli addetti ai lavo- ri, questa modalità creativa ha il vantaggio di riu- scire a coinvolgere anche il lettore "non speciali- sta", sia per l'apparente semplicità dello stile dello scrittore, sia per la sua capacità di esprimersi attra- verso diverse forme d'arte. Laferrière infatti è an- che cineasta e, tra l'altro, collabora a diverso titolo alla trasposizione cinematografica delle proprie opere. L'aspetto ludico si fa quindi più articolato: il titolo di un film, ad esempio, può ispirare la riscrit- tura di un romanzo e viceversa, e questo turbinio di scritture e riscritture dà un'illusio- ne di complicità al lettore/spettato- re, che si sente parte del gioco, se non altro perché riconosce passi già letti o sequenze già viste. Tuttavia, pare azzardata la scelta della Tartaruga di pubblicare in ita- liano la raccolta di racconti La chair du maitre (letteralmente La carne del padrone) con il titolo, la copertina e 1 riferimenti paratestuali di Vers le sud, un romanzo che costituisce la riscrittura, ampliata e articolata, di alcune novelle di questa raccolta. Tale politica è stata dettata eviden- temente da ragioni promozionali, dato il pressante riferimento al film Verso il sud di Laurent Cantet, nelle sale proprio nel periodo del lancio della traduzione italiana, ma rischia di non trasmettere al pubblico ita- liano quell'aspetto ludico della scrittura di Laferrière tanto impor- tante per la sua opera. La raccolta tradotta in italiano con il titolo Verso il sud (ed. orig. 1997, trad. dal francese di Vincenzo Latronico, pp. 320, € 16,50, La Tar- taruga, Milano 2006) racconta in modo arguto una versione alternati- va dell'immagine stereotipata di Haiti. Lontano dal folklore, ma an- che dalle scene di miseria e fame che diffondono i mass media, il filo ros- so che lega queste novelle sta nel rapporto tra desiderio e potere, un rapporto che si esprime spesso at- traverso il sesso. In questo insieme lussureggiante, carico dell'energia, del desiderio e anche dell'ingenuità dell'adolescenza, Laferrière ha scel- to i racconti che parlano di perso- naggi che si spostano da nord a sud, li ha riscritti e ne ha accentuato le intertestualità in modo da trasfor- marli in un vero e proprio romanzo EditoriA intitolato, in originale, Vers le sud. Il più famoso di questi, che è stato ripreso nell'omonimo film, narra la passione che nutrono alcune donne di mezz'età, trascurate nei loro freddi paesi d'origine, per Haiti e per i bei giovani haitiani che accettano di prostituir- si con loro. Dare lo stesso titolo del film e del romanzo alla traduzione italiana della raccolta che li ha originati significa in un certo senso falsare la lettura italiana dell'opera di questo autore e della sua riflessione sulla creatività. D'altra parte, anche gli innumerevo- li errori di stampa e di editing non rendono certo giustizia a uno scrittore così attento all'aspetto for- male della propria opera. Forse questa raccolta di novelle è stata considera- ta dall'editore un libro "estivo" (la traduzione italia- na è uscita in luglio), ma resta discutibile il fatto di togliere la possibilità, al lettore italiano che lo voles- se, di addentrarsi nell'opera complessa e polivalente di Laferrière. Questa semplificazione eccessiva è confermata dal fatto che ognuna delle opere di La- ferrière tradotte in italiano fino a ora dalla Tartaru- ga ( Verso il sud è la terza) è stata assegnata a un tra- duttore diverso. Fortunatamente, una delle caratteristiche che con- traddistinguono quest'opera, e anche l'immagine pubblica di Dany Laferrière, è un efficace senso del- l'umorismo. Le situazioni intricate che tanto affasci- nano questo scrittore, e che si ritrovano in parte nel- le sue novelle dal finale spesso imprevedibile, ten- dono evidentemente ad attuarsi, almeno in ambito editoriale. Ci sembra doveroso anticipare che Lafer- rière sta al momento lavorando alla riscrittura delle novelle comprese in questa raccolta che non sono confluite nel romanzo Vers le sud: siamo sicuri che da questa ulteriore complicazione, analoga alle tra- me complesse da lui escogitate, scaturirà uno svi- luppo degno dell'ambiguo sorriso con il quale ogni sua storia si chiude. ■ www.paolaghinelli.net P. Ghinelli è dottore di ricerca in letterature francofone all'Università di Bologna Non rubo, prendo Intervista a Dany Laferrière Il nuovo bando del Premio Paola Biocca per il reportage Settima edizione 2006-2007 1) L'Associazione per il Premio Italo Calvino, in collaborazione con la rivista "L'Indice", e il Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (C.N.C.A.) bandiscono il Premio Paola Biocca per il reportage. Paola Biocca, alla cui memoria il premio è dedicato, è scomparsa tragicamente il 12 novem- bre 1999 nel corso di una missione umanitaria in Kosovo. A lei, per il romanzo Buio a Gerusa- lemme, era andato nel 1998 0 Premio Calvino. Attiva nel mondo del volontariato, pacifista e scrittrice, con la sua vita e il suo impegno Paola ha lasciato alcune consegne precise. Ricordar- la con un premio per il reportage è un modo di dare continuità al suo lavoro. 2) Il reportage, genere letterario che si nutre di modalità e forme diverse (inchieste, storie, in- terviste, testimonianze, cronache, note di viaggio) e che nasce da una forte passione civile e di conoscenza, risponde all'urgenza di indagare, raccontare e spiegare il mondo di oggi nella sua complessa contraddittorietà. Con il reportage il giornalismo acquista uno stile e la letteratura è obbligata a riferire su una realtà. 3) Si concorre al Premio Paola Biocca per il reportage inviando un testo — inedito oppure edi- to non in forma di libro - che si riferisca a realtà attuali. Il testo deve essere di ampiezza non inferiore a 10 e non superiore a 20 cartelle da 2000 battute ciascuna. 4) Si chiede all'autore di indicare nome e cognome, indirizzo, numero di telefono, e-mail e data di nascita, e di riportare la seguente autorizzazione firmata: "Autorizzo l'uso dei miei dati personali ai sensi della L. 196/03". 5) Occorre inviare del testo due copie cartacee, in plico raccomandato, e una digitale per e- mail o su dischetto alla segreteria del Premio Paola Biocca (c/o "L'Indice", Via Madama Cri- stina 16, 10125 Torino; e-mail: premio.biocca@tin.it). 6) Il testo deve essere spedito entro e non oltre 0 20 dicembre 2006 (fa fede la data del tim- bro postale). I manoscritti non verranno restituiti. 7) Per partecipare si richiede di inviare per mezzo di vaglia postale (intestato a: Associazione per il Premio Calvino, c/o L'Indice, via Madama Cristina 16,10125 Torino) euro 35,00 che ser- viranno a coprire le spese di segreteria del premio. 8) La giuria, composta da Vinicio Albanesi, Maurizio Chierici, Delia Frigessi, Filippo La Por- ta, Gad Lerner, Maria Nadotti, Maria Pace Ottieri, designerà l'opera vincitrice, alla quale sarà attribuito un premio di euro 1.500,00. . ' 9) L'esito del concorso sarà reso noto entro il mese di giugno 2007 mediante un comunicato stampa e la comunicazione sulla rivista "L'Indice". 10) "L'Indice" e il C.N.C.A si riservano il diritto di pubblicare - in parte o integralmente - l'opera premiata. 11) La partecipazione al premio comporta l'accettazione e l'osservanza di tutte le norme del pre- sente regolamento. Il premio si finanzia attraverso la sottoscrizione dei singoli, di enti e di società. Per ulteriori informazioni si può telefonare alla segreteria del premio (011-6693934, mercoledì e venerdì mattina dalle ore 9.30 alle 12.30); scrivere all'indirizzo e-mail: premio ,biocca@tin. it; consultare il sito www. lindice. com. La Chair du maitre è stato tradotto in italiano con il titolo e la copertina di Vers le sud, la sua par- ziale riscrittura. Aveva previsto che gli editori potes- sero avvicinarsi alle sue opere in modo ludico e crea- tivo come fa lei stesso? No, non avevo previsto che gli editori potessero gio- care con il mio lavoro come faccio io. Mi adatto bene alle sorprese, ma ammetto che in questo caso ho subi- to uno shock, perché si tratta di due libri che veicola- no visioni differenti, sebbene dall'uno all'altro il con- tenuto non fosse cambiato radicalmente. Penso che ci sia stata una piccola infrazione. Quando riscrive le sue opere, le loro versioni origi- nali restano in circolazione? Se è così, succede per ra- gioni commerciali o fa parte del suo concetto di ri- scrittura? Le due versioni non rimangono in circolazione in tutti i paesi. A Montreal, quando riscrivo un libro la prima versione viene ritirata dal mercato, ma credo che in Francia tutte le versioni rimangano in commer- cio contemporaneamente. Questo crea una sorta di pasticcio, ma mi piacciono molto i quiproquo, i ma- lintesi, le situazioni ambigue in cui non ci si ritrova molto bene, dove non si capisce che cosa succede esattamente. E proprio il mio genere. Quindi non preferisce una versione all'altra? Assolutamente no. Le versioni non dipendono da me. Se ho voglia di riscrivere un libro, lo riscrivo, ma il possesso, o la scelta di una versione rispetto all'altra, appartiene letterariamente al lettore. Una totale dissacrazione del ruolo dell'autore, dun- que. Sì, e non solo. L'autore deve avere il diritto di vive- re, rovesciare le cose, giocare nel proprio immagina- rio. La sacralizzazione dell'autore ha fatto sì che lo stesso autore comin- ciasse a sacralizzarsi da sé. Sembra un bambino con una giacca troppo stret- ta che non osa giocare per non rovi- narla. Quando si è nella creazione, bi- sogna essere liberi di non ritornare più su ciò che si è fatto, ma anche di ritornarci e riscrivere. tri Ha definito la sua opera "autobio- grafìa americana". Come considera il rapporto tra autobiografìa e lavoro creativo? Le persone sono in se stesse e allo stesso tempo nel mondo. Un creato- re, se la parola significa qualcosa, cer- ca di immergersi in se stesso speran- do che ciò che riporta in superficie interessi gli altri. Ha l'impressione che più si addentra in sé, più osserva le proprie parti sensibili, più fruga nelle proprie zone d'ombra, più riu- scirà a somigliare agli altri. Perciò l'o- pera ha ben poco della fotografia da presentare dicendo: "Guardate come vi vedo". Il creatore dice piuttosto: "Guardate come mi sono visto e ve- drete anche voi stessi". Questa opera- zione, però, si deve basare su una se- rie di strategie, se si vuole essere veri scrittori. Chi non è scrittore e cerca di scrivere con precisione, pensa che sia sufficiente essere sinceri, veri, ha un'idea molto strana della verità. Il creatore, invece, sa che bisogna bara- re, prendere altre storie come se le si fosse vissute in prima persona, e cre- dere fermamente di averle vissute. Tutto ciò è complicato e difficile da sbrogliare, perché non siamo nel ter- ritorio della morale. Come diceva Pi- casso, "Io non rubo, prendo". Non si sa quali siano le pulsioni profonde che agiscono in queste zone. (P.G.)