N. 5 27 Evoluzione Una mente cespugliosa di Enrico Alleva Charles Darwin TACCUINI 1836-1844 Taccuino Rosso, Taccuino B, Taccuino E trad. dall'inglese di Isabella C. Blum, prefaz. di Niles Eldredge, pp. XIV-373, € 20, Laterza, Roma-Bari 2008 Nel florilegio che precede il 2009, l'anno in cui ri- corre la nascita di Charles Darwin, cresce a livello inter- nazionale, ma anche naziona- le, il numero di opere che ri- guardano il darwinismo. In parte, come nel caso di que- sto testo, si tratta dell'edizione italiana di opere edite all'e- stero, ma con l'ag- giunta di interventi locali. Questo testo inglese è redatto con un ricchissimo e sagace apparato di note, e raggruppa queste piccole ma importantissime opere, in passato considerate "pensie- ro minore", di Darwin. Consiste nella trascrizione di alcuni piccoli taccui- ni, su cui Darwin annotava pensieri sparsi, idee, riflessio- ni a partire da letture e riìetture, tre dei quali capostipite fu l'ormai famoso Tac- cuino Rosso: che poi sfioccherà editorial- mente nei Taccuini A, B, C, D, E, M, N, e in un tardivo Taccui- no Aggiuntivo. Questo insieme di piccole note, osser- vazioni naturalisti- che, annotazioni geologiche, spezzoni di repentina ideazio- ne, tocca i temi più disparati: dai solle- vamenti tellurici causati dai terremoti cileni alle eruzioni in mare, dall'età delle ossa fossiliz- zate alla porpora rossastra dei molluschi alla presenza di cani idrofobi, dalla complessa evolu- zione degli insetti ai limiti della zoologia basata su sistemi ses- suali dei molluschi, dai tori fos- sili ai tempi e ai modi di antro- pico addomesticamento di piante e di animab. Nell'insie- me rappresentano la genesi di un ossimoro frammentario che però ricalca un'andatura di pensiero centrale alla Grande Idea: quella "trasmutazione" di una specie vegetale o animale in un'altra specie diversa, che fun- gerà da perno euristico per l'o- rigine del pensiero evolutivo darwiniano. L'edizione italiana è a cura del filosofo della scienza Telmo Pie- vani, esperto e diligente nel vigi- lare su traduzioni complesse come questa (l'originale è dei Trustees del British Museum pubblicata nel 1987, a cura di Paul H. Barrett, Peter J. Gau- trey, Sandra Herbert, David Kohn e Sydney Smith). La breve prefazione, Segreti svelati, è dell'illustre paleonto- logo Niles Eldredge, del Museo di storia naturale di New York, che ricorda quanto prolifico fu (soprattutto di let- tere) Charles Darwin, dato che si stima che ci abbia lasciato dodici milioni di parole, la maggior parte ancora inedite. E se sarà solo nella prima edi- zione della Origine delle specie, del 1859, che la teoria evoluti- va darwiniana sarà compendia- ta con una certa completezza, è invece in altre opere preceden- ti, come questi Taccuini, che cuino Rosso Darwin si pronun- ciasse a favore di un progresso "per salti" dell'incedere evoluti- vo, attitudine che perderà con la successiva maturità di pensiero, guardando al processo evolutivo "come una faccenda lenta e gra- duale". Ma sarà solo all'inizio del 1837 che Darwin inizierà le annotazioni sul primo dei suoi taccuini che verterà sulla tra- smutazione vera e propria. Il Taccuino B si apre infatti con quel suo famoso schizzo che tratteggia un eloquente albero dell'evoluzione, siglato da uno splendidamente lapidario "Io penso". Alla prefazione segue una saporita, e a tratti utilmente dolente, nota della traduttrice Isabella C. Blum, che si sofferma sugli aspetti grafologici di Darwin, autore dalla scrittura verosimilmente assai veloce: giacché la mano doveva tenere il passo con E suo fluttuante e svo- lazzante pensare. Inoltre, Blum 43e: "Il picco di Tenerife e anche E Cotopaxi hanno un (...) cEindro posto sul Bordo del cra- tere conico". 60: "Lyell sembra ritenere che le terrazze successive segnino altrettanti distinti episodi di sol- levamento; sembrerebbe quindi non aver considerato a pieno la materia (...) E Sud America, nella forma del suo territorio, decisamente porta l'impronta di un soEevamento recente, E che è diverso da quanto suppone Lyell". 113: "I limiti sconosciuti, ogni tribù appare adatta per tante situazioni quante sono quelle possibEi. Prendiamo per esempio uccelli mammiferi ret- tili pesci - le condizioni non spiegheranno lo status (forse una considerazione della gamma di capacità passate e presenti potrebbe dirci qualco- sa)". 247: "Se il mondo si fosse raf- freddato in massima parte per © GIUNTI La quarta moglie Alissa York In un crescendo straordinario, le ossessioni di umani e animali si intrecciano fino al culmine in cui ciascuno troverà il suo destino. Ispirato al massacro di Mountain Meadows perpetrato nel 1857 dai Mormoni e dai loro alleati indiani, questo romanzo è un canto alla libertà che gli esseri viventi si ritagliano anche nei contesti più duri. Alissa York sarà ospite alla Fiera del Libro di Torino, domenica 11 maggio, nell'ambito del progetto LINGUA MADRE traduzione di Roberto Serrai pp. 464 €16,50 in libreria da 23 aprile 2008 possiamo rintracciare la filoge- nesi, non di rado contorta, del suo pensiero. Forse, parafrasando il pen- siero dallo storico della scienza e collega paleontologo Stephen J. Gould, Eldredge ipotizza che la "reticenza" di Darwin nel dichiararsi apertamente evoluzionista, prima del ritor- no in Inghilterra dal viaggio a bordo del brigantino Beagle, fosse dovuta al suo permanente conflitto con il capitano Robert Fitzroy. Sarà dunque in questi piccoli Taccuini, quasi clandestini, che Darwin anno- terà i propri più reconditi ma fecondi ragionamenti sulla tra- smutazione. Eldredge (noto per avere con Gould proposto una visione "saltazionista" dell'andamento dei processi evolutivi) sottolinea coraggiosamente come sul Tac- rEeva, e rivela, che molti degli appunti trascritti furono modifi- cati da Darwin, anche a distanza di anni. L'uso del grassetto nel testo tenta di rendere edotto il lettore su queste discrasie tem- porali. Ciascun Taccuino è precedu- to da un breve saggio del cura- tore Pievani, che sagacemente introduce ai vari frammenti e appunti che ne rappresentano il coacervo finale. Ciò rende il libro qualcosa di sostanzial- mente diverso, e davvero migliore, dell'originale versione britannica. Per chi è avvezzo ai testi ("sacri") di Charles Darwin, questo insieme di Taccuini rap- presenta una vera miniera di pic- cole informazioni, davvero uti- lissime per meglio comprendere la contorta genesi del pensiero darwiniano. raffreddamento secolare invece che per un cambiamento da un clima insulare a una clima estremo, l'Islanda e il Nord Europa avrebbero posseduto una flora particolarissima. Pro- prio come le forme nordeuro- pee hanno viaggiato verso l'e- quatore, altrettanto avrebbero fatto le piante provenienti dal- l'estremo Nord". 249: "Mr Waterhouse conosce fatti inte- ressantissimi sulle isolette vici- ne e di un sotto genere nell'A- frica Meridionale". 250e: "Molto interessante osservare che in Sud America tutte le specie di topi difficili da distinguere provenivano da località strettamente limitro- fe". 24: "Se rinunciano al criterio della sterilità nel senso più lato, come verificheranno le specie? - Dovranno negare la specie, il che è assurdo - la loro unica via d'uscita è che la regola si appli- chi solo agli animali selvatici, dalla qual cosa si potrebbe rica- vare una semplice inferenza, e cioè che se la sterilità degli ibri- di non trova alcuna spiegazione è conseguenza della mente o defl'istinto; ora questo è decisa- mente scorretto. L'esempio dei miei topi è buono, poiché è una variazione involontaria realizza- ta dall'uomo, comune a ogni individuo e pertanto effetto del clima". 25e: "19 ottobre. Leggendo L'Institut 1838 p. 329, la descri- zione di Milne Edwards del curioso meccanismo di respira- zione, o piuttosto di ventilazio- ne, peculiare di alcuni ordini di crostacei, si è tentati di pensare che debba essere stato inventa- to tutto in una volta. - Tuttavia, se disponessero di una serie perfetta, i naturalisti si aspette- rebbero che questa struttura vada sfumando e che pertanto in tal modo possa esser comparsa e Mr Edwards afferma chiaramente a p. 330 che l'organo vortica- tore non è che una semplice modifica- zione di un organo presente in tutta la classe". Come una sorta di stucco culturale, que- sto insieme di fram- menti riempie le crepe delle cono- scenze del pensare di Darwin, quel che resta di poco noto fra le sue maggiori o- pere, ampiamente pubblicate e ripub- blicate. La lettura di questi Taccuini potrà perciò interessare chi, da appassionato darwinista, ne cono- sce e ricorda le opere. Ma sarà lettu- ra utEe anche per chi vorrà cimentarsi con i percorsi molteplici, ossimorici, non di rado retroattivi, della mente cespugliosa di Charles Darwin. Nel leggerli, risuonerà un'epoca: fatta di autori noti e meno noti del contesto scientifico, autori oggi però utilmente restituiti alla storia del pensiero biologico del pas- sato recente e della contempo- ranetta. allevagiss.it E. Alleva dirige il reparto di neuroscienze comportamentali dell'ISS di Roma VENTANNI IN CD-ROM L'Indice 1984-2004 27.000 recensioni articoli rubriche interventi Per acquistarlo: tel. 011.6689823 abbonamenti @ lindice.com