N. 10 VILLAGGIO GLOBALE da BUENOS AIRES Francesca Ambrogetti Come vedono oggi i bambini il mondo degli adulti e come il loro sguardo può in qualche modo modificare la realtà che li circonda. Sono le domande che si pone lo scrittore Antonio dal Masetto nel suo ultimo libro Tres genias en la magnolia. Le protagoniste hanno undici anni e la loro vita si svolge in uno scenario che offre infinite possibilità all'immaginazione: un quartiere caratteristico della periferia di Buenos Aires dove si muovono con relativa libertà. Leticia, Valeria e Carolina hanno vocazioni diverse ma una visione comune su come impostare la loro vita per realizzarle. Scritto con estrema semplicità e con grande candore per attrarre i lettori di tutte le età, Tres genias en la magnolia sembra un romanzo per ragazzi, ma i veri destinatari sono gli adulti, ai quali l'autore propone di recuperare alcuni valori che l'infanzia idealizza: la verità, l'onore, la giustizia. Antonio dal Masetto è nato in Italia -a Intra, in Piemonte - ma è emigrato in Argentina a dodici anni con i genitori. Per imparare lo spagnolo passava ore in biblioteca leggendo tutto quello che gli capitava sotto mano. Da giovane, e prima di scoprire la vocazione di scrittore e giornalista, ha fatto i mestieri più diversi: muratore, imbianchino, venditore ambulante, impiegato statale. Ha vinto numerosi premi letterari e da alcuni suoi romanzi sono stati tratti dei film. Due dei suoi libri più noti e più premiati, Oscuramente fuerte es la vida e La tier-ra incomparable, sono imperniati sui problemi e sui drammi dell'emigrazione, un tema in qualche modo sempre presente nei suoi libri. Anche quest'ultimo romanzo, solo in apparenza completamente diverso, in fondo è la storia di come le Tres genias en la magnolia si stanno preparando per emigrare, portandosi appresso, dal magico paese dell'infanzia, sogni, speranze e una visione non contaminata della vita. Una parabola intelligente che i lettori di ogni età hanno mostrato di apprezzare. da LONDRA Pierpaolo Antonello L'autunno è periodo di novità editoriali e il settembre londinese si è aperto con la pubblicazione di alcuni autori di forte richiamo per il pubblico inglese: Shalimar the Clown di Salman Rushdie (Cape), la raccolta di racconti The Fahrenheit Twins di Michel Fa-ber (Canongate) e il terzo romanzo di Sadie Smith, On Beauty (Hamish Hamilton). Mentre il libro di Rushdie non sposta di molto il giudizio formulato dai critici sulla sua opera recente (che ha visto prove poco convincenti), il romanzo di Zadie Smith era atteso come un banco di prova per verificare i progressi di una delle voci più interessanti della narrativa inglese contemporanea dopo il successo mondiale di Whitè Teeth e la delusione critica di The Autograph Men. On Beauty si presenta certamente come una prova più matura, con una prosa che non ha l'esuberanza caotica e idiosincratica di White Teeth, ma è sicuramente più convincente e controllato, pur senza perdere la vivacità e lo humour, tutto britannico, che è una delle caratteristiche principali di Zadie Smith. Omag- gio esplicito a E. M. Forster, da sempre autore di riferimento per Smith, On Beauty è una storia di conflitti tra due famiglie, sistemate sui lati opposti dell'Atlantico, di opposte posizioni politiche e sensibilità morali, dove emergono problemi di classe e di razza, di ambizioni e di prestigio. Il tutto visto attraverso la lente di quel mondo recluso e privilegiato che è l'accademia americana della Fast coast (cosa che permette a Smith di mantenersi su coordinate mentali e espressive molto inglesi). Anche se i personaggi rischiano a volte di essere un po' stereotipati, dal romanzo emerge soprattutto quello che l'autrice anglo-giamaicana sa fare meglio: costruire con straordinaria capacità di tenuta narrativa la fitta rete di contrapposizioni, dialoghi, scontri che costruiscono la tessitura dei rapporti umani all'interno di una famiglia. da PARIGI Marco Filoni Siamo nel pieno di quella che i francesi chiamano rentrée litteraire. Finita l'estate, è dunque tempo di novità. Ma si sa, oltralpe amano le cose in grande! Provate a entrare in una qualsiasi libreria di un qualsiasi paesino, dalla Bretagna alla Costa Azzurra. I libri appena usciti si ammassano l'un l'altro affollando banchi e scaffali. Il lettore, se non si confonde e disorienta (lasciando inerme il terreno di battaglia), si trasforma stoi- camente in un flanèur moderno e inizia, audace, il suo viaggio. Ma diamo un po' di numeri, tanto per avere l'idea del fenomeno. Fra i romanzi, 663 novità fresche fresche di tipografo. Saggistica, biografie e attualità? Si superano gli ottocento titoli. Lontani dal voler esser esaustivi, vediamo almeno quelli che ci sembrano i più gustosi e di maggior grido. Impossibile non iniziare con Gabriel Zaid che, profeticamente, dà il titolo di quanto si sta scrivendo: Bien trop de li-vres (Les Belles Lettres). Fra tanta abbondanza, non manca certo l'originalità. Lettura squisita quella di Yasmina Reza, che immagina il dialogo a quattro voci tra un filosofo, sua moglie, la sua amante e il suo analista (Dans la luge d'Arthur Schopenhauer, Albin Michel). In tema di piccante, fa discutere il dizionario dedicato alla pornografia diretto da Philippe di Folco (Puf), da leggere insieme a L'orgasme et l'Occident (sottotitolo: Storia del piacere dal XVI secolo ai giorni nostri, Seuil) di Robert Muchembled: ma mai quanto Richard Millet, che prova a descrivere (o immaginare?) il Goùt des femmes laides (Gallimard). Potere della televisione: c'è chi, come Philippe Djian, manda in libreria Doggy Bag, primo di una raccolta di romanzi costruiti come una serie televisiva americana (Juilliard); o anche chi non perde l'occasione di scagliarsi contro le anomale deformità di tale potere (reality show e cose del genere), come la sempre ottima Amélie Nothomb (Acide sulfurique, Albin Michel) o Christine Arnothy {Rela-tions inquiétantes, Fayard). Impressionante poi il numero di volumi legati al tema della "paura": terrorismo, insicurezza, islam fondamentalista (ma non solo quello), inquinamento ambientale, inondazioni e disastri naturali, incidenti aerei, era glaciale, la barbarie turca e quella cinese, l'approssimarsi della fine delle riserve petrolifere e i conseguenti scenari catastrofici per il nostro pianeta. Insomma, non c'è da star tranquilli. Altro tema caro, ampiamente presente, la politica, con l'avvicinarsi delle elezioni presidenziali: è nota la rivalità e l'avversione fra due big, il giovane aitante e arrivista Nicolas Sarkozy e il "grande vecchio" Jacques Chirac. Alcuni titoli dicono già tutto: Nicolas Sarkozy ou le destin de Brutus (Delanoèl); Misère du sarkozy-sme (Parangon); Chirac-Sarkozy: une guerre civile frangaise (Plon); Jacques le petit (Stock). Tornando ai libri gustosi: Alain Corbin, che ha sempre trattato intelligentemente e con arguzia temi curiosi (facendo la storia delle relazioni umane attraverso il senso dell'udito e attraverso quello dell'odore), stavolta manda in libreria Le ciel et la mer (Bayard): piacevolissima lettura sul tempo, quello atmosferico s'intende, insieme al rapporto dell'uomo con l'acqua, dolce e salata. Finito il libro, si ha la sensazione di emergere da "chiare fresche e dolci acque", come cantava il poeta. Ma poi si ritorna alla realtà. E allora un italiano direbbe: "Piove, governo ladro!". Errata corrige La recensione comparsa a pagina 9 del numero di luglio/agosto, erroneamente attribuita a Dino Carpanetto, è in verità di Alessandra Villa. Ci scusiamo con gli autori e i lettori. Contrariamente a quanto riportato nel numero scorso a pagina 22, esiste una precedente traduzione italiana del libro di Henri Michaux Altrove (ed. orig. 1948, Quodlibet, 2005), pubblicata da Rizzoli nel 1996. VENT'ANNI IN CD-ROM Tutto il patrimonio prodotto dall'ottobre 1984 al dicembre 2004 e stato riversato nel nuovo cd-rom, che si propone come uno strumento di ricchezza straordinaria per ricerche, saggi, studi sulla produzione letteraria in Italia negli ultimi vent'anni. Un ausilio indispensabile per biblioteche, università, istituti scolastici e studiosi del mercato editoriale, in un arco di tempo fra i più interessanti della nostra storia. Troverete recensioni e schede di libri — 27.000 titoli - con gli articoli, gli interventi, gli inediti e le rubriche che hanno animato le pagine del giornale, insieme ai ritratti di Tullio Pericoli e ai disegni di Franco Mat-ticchio. Sono possibili tutti i tipi di ricerca: per autore, recensore, titolo, editore, anno di edizione, tipologia, argomento, annate e numeri del giornale. Completano l'archivio le notizie sui vincitori e le giurie delle diciassette edizioni del Premio Italo Calvino. (Windows 2000-ME-XP, Mac Os X lO.x). € 30,00 (€ 25,00 per gli abbonati) Per acquistarlo: tel. 011.6689823 abbonamenti @ lindice.191 .it