...... . . ,...,. DIBATTITO Le imprese italiane hanno più probabilità di essere leader nei settori in cui l'Italia detiene un'alta quota della produzione europea, vale a dire in quelli tradizionali... 98 dare che questa banca dati contiene informazioni sui 5 maggiori produttori dell'UE in 100 diversi settori industriali. In teoria, quindi, dovrebbe includere al massimo 500 imprese. In realtà, invece, molte imprese ricoprono posizioni di leadership in più di un settore industriale, cosicché il numero totale di imprese presenti è 3133. Quarantanove imprese sono italiane e occupano 70 posizioni di leadership in 10 settori. Poiché 36 delle 313 imprese leader europee sono consociate di imprese provenienti da Paesi non dell'UE4, l'Italia costituisce il 18% dei leader di proprietà europea — quantità corrispondente alla quota italiana di produzione industriale globale (come detto in precedenza). Rivolgiamo ora la nostra attenzione ai settori in cui i leader italiani sono più frequenti e che si incontrano prevalentemente nel tipo LOSCALE. Dei 20 settori in cui la quota prodotta dalle imprese leader italiane è altamente significativa (maggiore del 20%), 15 appartengono a questo gruppo tra cui ben 9 al settore tessile (lino e canapa, pellicceria, conciatura del cuoio, pelletteria, abbigliamento, seta, lana, maglieria, tessuti per la casa). Altri tre appartengono al gruppo HISCALE (tubi in acciaio, cemento e costruzione navale), e due sono settori con prodotti differenziati: quello dei trattori e delle macchine agricole (DIFFAR) e dei cicli e motocicli (DIFFR). Quest'ultimo dato costituisce la peculiarità italiana rispetto agli altri Paesi membri. La conferma di questo dato ci giunge contando le posizioni di leadership occupate dalle imprese italiane in ogni tipo rappresentativo di industria, come illustrato nella tab. 2. Ne consegue che all'interno delle 41 industrie che fabbricano prodotti differenziati, le imprese italiane ricoprono solo 17 (cioè l'8%) delle posizioni di leadership disponibili, mentre all'interno delle 59 industrie che fabbricano prodotti omogenei ricoprono 53 (il 18%) delle posizioni leader. Si noti in particolare la modesta quantità di imprese leader che l'Italia annovera nei 2 gruppi in cui sono classificati i settori caratterizzati da alti livelli di pubblicità. Infine, l'ultima colonna della tabella riporta la quota percentuale della produzione di tutti i leader dell'UE, attribuibile alle imprese leader italiane. Quest'ultimo risultato conferma ulteriormente quanto appena affermato. Nel complesso risulta quindi che le imprese italiane hanno più probabilità di essere leader proprio nelle industrie in cui l'Italia detiene un'alta quota della produzione totale dell'UE: più in generale, la distribuzione del "vantaggio comparativo" è simile, sia a livello nazionale sia per quanto riguarda le imprese leader. Se da un lato si tratta di un risultato preventivabile, vi è ancora un'im- Tab. 2 Le imprese leader dell'UE: la presenza italiana Tipo di N° Numero di: Quota percentuale dei industria settori leader UE leader italiani leader italiani per: quantità produzione A B C C/B Prodotti differenziati 41 205 17 8 10 di cui: DIFFA 13 65 4 6 5 DIFFR 19 95 11 12 11 DIFFAR 9 45 2 4 13 Prodotti omogenei 59 295 53 18 15 di cui: HISCALE 13 65 8 12 15 LOSCALE 46 230 45 20 15 Totale 100 500 70 14 12