devoluzione di lungo periodo 1971-2001 Il nuovo contesto economico regionale è distante per solo il 10% dalla configurazione tipica della media italiana, un risultato molto simile a quello delle altre regione del Nord, come Lombardia, Veneto e Emilia-Romagna. Tabella 1.2: Piemonte: indici di specializzazione rispetto al totale nazionale 1971 1981 1991 2001 Attività agricole 41 81 69 60 Industria e costruzioni 120 116 114 111 Terziario 75 79 87 91 Fonte: ns. elaborazioni su dati Istat In realtà, dentro l’aggregato “industria e costruzioni” vi sono alcuni settori industriali che enfatizzano ancor di più il cambiamento storico (tabella 1.3). In primo luogo, la media dell’industria manifatturiera mostra un processo di ristrutturazione veramente pesante, con la perdita di un terzo dell’occupazione storicamente presente nel comparto. In secondo luogo, vi è un gruppo di settori che si ristrutturano in modo ancor più intenso della media manifatturiera. Si tratta del tessile-abbigliamento, che riduce l’occupazione quasi del 60% e dei mezzi di trasporto, che al 2001 hanno un’occupazione pari al 45% di quella esistente al 1971. In terzo luogo, merita segnalare anche i settori che migliorano o mantengono l’occupazione iniziale: l’alimentare e i macchinari sono due comparti in cui il Piemonte mostra una specializzazione vincente a livello nazionale e internazionale. Tabella 1.3: Piemonte: dinamica occupazione manifatturiera Addetti 1971 Addetti 1981 Addetti 1991 Addetti 2001 Alimentari, bevande e tabacco 100 116 113 104 Tessile, abbigliamento, cuoio 100 82 60 42 Legno, carta, stampa e editoria 100 105 84 79 Chimica, fibre sintetiche, gomma e plastica 100 92 63 66 Minerali non metalliferi 100 89 70 63 Prodotti in metallo 100 114 87 88 Macchinari 100 102 92 99 Macchine elettriche 100 101 84 66 Mezzi di trasporto 100 93 74 45 Altre industrie manifatturiere 100 94 94 91 Totale industria manifatturiera 100 97 78 67 Fonte: ns. elaborazioni su dati Istat 8