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TRATTATO DE* COMPUTI E DELLE SCRITTURE                    9
monte di tutto il traffico, l’altra ditta corpo ovvero monte di bottega; e prima diremo del corpo generale di tutto il maneggio, le sue esigenze. Al quale dico prima, immediatamente dopo suo Inventario, abbisognare tre libri per più sua destrezza e comodità l’uno ditto Memoriale, l’altro ditto Giornale, l’altro ditto Quaderno; avvenga che molti per le poche loro faccende facciano solo con i due secondi cioè Giornale e Quaderno. E però prima diremo dell’uno cioè Memoriale, e poi susse-guentemente degli altri due, de’ lor modi, versi e vie come debbano essere tenuti ; e prima daremo sua definizione.
                                                          CAPITOLO VI.
Del primo libro detto Memoriale ovvero Squartafoglio o Vacchetta, quel che
    s’intenda, e come in esso si abbia a scrivere e per chi.
    Onde Memoriale, ovvero secondo alcuni Vacchetta, ovvero Squartafoglio è un libro nel quale tutte le faccende sue il mercadante, piccole e grandi che a mano gli vengono a giorno per giorno, a ora per ora, scrive, nel qual diffusamente ogni cosa di vendere e comprare (e altri maneggi) scrivendo si dichiara non lasciando un jota, il chi, il che, il quando, il dove, con tutte sue chiarezze e menzioni, come a pieno di sopra nello Inventario ti dissi senza più oltre che te le replichi. E in questo tal libro molti costumano poner loro Inventario, ma perchè ei perviene a molte mani e occhi non laudo dei mobili e stabili suoi a pieno porre. E questo libro sol si fa per la furia delle faccende, che si facesse, nel quale deve scrivere il padrone, i fattori, garzoni, le donne (se sanno), in assenza l’un dell’altro; però che il gran mercadante non terrà sempre fermi i garzoni e fattori, ma ora li manda in qua, ora li manda in là, in modo che alle volte lui con loro sono fora, chi a fiera, chi a mercati, ecc., e solo le donne o altri garzoni restano a casa, che forse appena sanno scrivere e pur loro, per non isviare gli avventori, convengono vendere e scotere, pagare, comprare, secondo l’ordine che dal principale gli sia imposto. E loro secondo loro potere ogni cosa devono scrivere in ditto Memoriale, nominando semplicemente le monete e pesi che fanno, e trar fora a tutte sorti di monete che vendono e comprano, ovver pagano e scotono ; poiché in questo tale non fa caso a che moneta si cavi fora, come nel Giornale e Quaderno, che di sotto si dirà, il quader-niere assetta tutto poi lui quando di lì pone in Giornale.
    Di che tornando poi lo principale vede tutte sue faccende e rassettale, se gli pare, altramente ; e però è necessario ditto libro a chi fa assai faccende, perchè sarebbe assai fatica bellegiar (’) e per ordine e ogni cosa la prima volta mettere ne’ libri autentici e con diligenza tenuti. E in questo e in tutti altri prima ponere il segno di fora in su la coperta, acciò nel successo delle faccende, sendo pieno di scrittura, ovvero fornito certo tempo, per la qual cosa tu vorrai un altro libro prendere, ovvero di necessità ti converrà quando questo fosse pieno. Ma alle volte molti costumano in
      0) Suppongo che voglia dire abbellire, far bene, quantunque non si trovi ne’ vocabolari veneziani.