RASSEGNA BORSA-VALORI GENNAIO 194.9 Mercato con tendenza sostenuta, ben diretto, sorvegliato e moderatamente contenuto: Questa la nota fondamentale del mese di gennaio. Dopo le facile conclusione dei riporti da dicembre a gennaio, da cui era emersa tina situazione 'tecnica quanto mai sena e favorevole data l'esiguità delle posizioni, la Borsa ha trascorso le due ultime settimane dell'anno oramai decorso nel tentativo evidente di un migliore orientamento poggiantesi su di una ricerca di Fiat, senza .però consentire sicure previsioni su di un deciso cambiamento di tendenza. Elemento sintomatico in quello scorcio dell'anno, è stato però il notevole maggior volume di operazioni a premio, con scarti varianti a seconda delle alternative della quota; tale rilievo dà ad..to a considerare le caratteristiche corone-se a questa specie di contrattazioni : vantaggio per lo speculatore intelligente, a cui è noto il rischio da correre (importo idei premio) di poter con prudenza, senza esitazione, manovrare l'operazione a seconde dell'endamento del mercato; sintomo concreto di un mercato in fase di incrementata attiv.tà e di corsi non stagnanti; situazione favorevole per un processo di smobilizzo e di collocamento di partecipazioni da parte di portafogli titoli cospicui mediente offerte di vendite a premio. Tanto per citare i premi riguardanti i titoli più facilmente contrattati in siffatto modo, accenniamo alla Fiat trattata con un dont tra 15 e 17 lire per fine febbraio, fra le 24 e 30 lire per fine marzo e fra le 34 e 36 lire per fine aprile; per le Montecatini d dont hanno variato da 6 a 10 per febbraio, de 15 a 17 per marzo e per le Vìscotq rispettivamente da 190 e 210 e da 290 a 340. Nelle 'terza settimana (prima del nuovo anno solare) il mercato confermò la migliorata tendenza, affermando un assestamento generale della quota ebbe stanza rilevante. La chiusura della quarta settimana è avvenuta in fase di assestamento: dopo il progressivo e costante aumento scontato in precedenze era prevedibile una certe reazione in prossimità dei riponti; talune posizioni hanno preferito liquidare per prese idi beneficio ed anche per non dover pagare interessi di proroga. Ciò ha servito, molto opportunamente, all'equilibrio del mercato ed a consolidare le quota sulle posizioni conquistate, anche se non si è affermata ai prezza massimi raggiunti in precedenza. Tuttevie l'arresto fu di poco momento, po che nelle successive riunioni, immediatamente antecedenti a quella dei riporti, le corrente di nuovi acquisti prese di bel nuovo il sopravvento, fecendo superare per qualche titolo più in vista le quotazioni massime toccate durante ■il mese. Anche 'dell'incremento avutosi nelle contrattazioni (la media giornaliere sale a 137.000 azioni, di cui 78.000 Gas, contro 45.900 in dicembre, di cui 22.000 Gas) si riscontra un sintomo notevole della riprese borsistica: le correnti di realizzi, assorbite facilmente, si susseguono a nuovi efflussi di denaro, per cui le quota trova un assestamento facile e livelli superiori a quelli precedenti e le sequenza delle riunioni segna graduali e progressivi vantaggi. Una considerazione importante è data dello svolgimento delia mi-presa: essa non è identica nella proporzione in tutti i comparti. Appunto per quella possibilità .generale di 'discriminazione dei ti-toU, su cui si fonda il presente risveglio del mercato, gli spostamenti subiti sono rapidi ed ampi per qualche titolo ciessato e controllato, mentre risultano più lenti e limitati per valori e largo fluitante; inoltre le oscillazioni sono ovviamente connesse al diverso rapporto di reddito dei titoli ed elle diverse possibilità di migliorarlo. Ci troviamo di; fronte invero ad un concreto fenomeno di graduali ed eque correzioni positive dei corsi azionari sia nei riguardi delle possibilità di rendimento come in rapporto all'intrinseco valore patrimoniale: ó titoli che per primi hanno fruito di siffatto processo sono gli elettrici S.I.P., P.C.E. e SESO e le Saffa; in seguito l'attenzione si è concentrata sulle Gas e Rum anca, che in .poche riunioni si sono aggiudicete buone plusvalenze: le Nebioio e Monteponi sono pure apparse in buona vista: spiccata-mente sostenute le V.scosta e le Fiat. Questa segnalazioné è fatta a puro titolo di cronaca, senza intendere con questo di dare un indirizzo spedale, poiché dall'andamento generale della quota si rileva come anche gli altri titoli del listino {hanno giovato di pusvalenze adeguate. Il movimento pertanto una volta abbia trovato seguito fra gli investitori. spostandosi dell'ambiente speculativo a quello assai più vasto del cassettista, non mancherà di avere ulteriori sviluppi, ben diversi però da quelli subiti durante il primo trimestre 1947, allora diretti essenzialmente da una psicosi inflazionista, mentre oggi vi è possibilità di scegliere a rag.on» veduta l'investimento sicuro in quelle aziende che in questi ultimi anni hanno affermato la ripresa produtt.va e dànno garanzia di un andamento economico' sano. Pur volendo accogliere con prudenza il deciso favorevole orientamento del mercato, devesi riconoscere che la ripresa fa seguito a ti una lunga serie di mesi di crisi, per cui non solo era atteso nell'ambiente borsistico il mutamento della situazione ma esso incoraggia i possessori dei titoli dopo le dure prove subite nel volger degli ultimi: diciotto, mesi. Pertanto, mentre si inizia già la corresponsione di buoni acconti dividendo e si resta in attesa di conferma delle voci attualmente in giro a riguardo di taluni dividendi, man meno risulteranno notizie in merito alla d.stribuzione degli utili dell'esercizio decorso, per cui è giusta aspettativa une adeguata remunerazione, la presente fase di riprese del merceto non può non sollecitare l'attenzione delle disponibilità liquide in cerca di impiego e ridare fiducia all'azionariato. Anzi, attraverso il vaglio dei dividendi e del processo di rivelu-tezicne monetaria a cui dovranno POT mano le aziende, in applicazione della attesa legge sulle rivalutazioni, verrà facilitata la discri-minezione degli investimenti azionari, il cui giusto allineamento monetario può consentire per taluni titoli possibilità di ulteriori sviluppi della presente situazione, che invero. come primo risultato, eppaTe moderate in rapporto alle migliorie sin qui realizzate dalla quota azionaria, specie se raffrontate alle precedenti falcidie. Nel settore a reddito fisso l'andamento è stato piuttosto trascurato; dopo il distacco delle cedola so'.o la Rendita 5 % ed il Redimibile 3 1/2 % scontano una azione di ricupero, mentre la Ricostruzione 3 1/2 e 5 % permangono stazionarie: normale l'assorbimento di offerte di Buoni Tesoro poliennali a prezzi sostenuti; offerte le IRI^Mare e migliorate invece le IRI-Ferro; stazionarie le cartelle fondiarie San Paolo e qualche ricerca di Torino 5 % 1933 e 1937; scarse contrattazioni di obbl gazionl Nebioio 5,50 per cento e Fiat 5 % convertibili in azioni: più ricercete le Olivetti 7 per cento. La sistemazione dei riporti per fine febbraio è avvenuta con molta facilità, favorita da denaro abbondante, a tassi generalmente di poco migliori da quelli praticati il mese scorso. Dati stat stici (raffronto prezzi oompenso dicembre-gennaio) : Per 63 titoli azionari: aumento medio 24 %. Suddivisi per comparti le percentuali d'aumento sono, in ordine decrescente: alimentare 28; gas-elettricità 27; tessile-manifatturiero 26; chimico-estrattivo 24; meccani-co-metallurgico e automobilistico 22; cartario 20; assicurativo e trasporti-navigazione 19; immobiliare 17; finanziar o 16. Titoli di Stato: Rendita 5 % più 1,50; Redimibile 3,50 % più 1,25; Ricostruzione 3,50 % meno 0,25; Ricostruzione 5 % più 0,50; Buoni Tesoro poliennali: media più 0,05. Obbligazioni: IRI-Mare 4 1/2% meno 16; IRI-Ferro 4 1/2 % più 60; Torino 5 % (,1933) più 23; ed. (1937) più 10. Quantitaitwi trattati: (media g'or-naliere): azioni 137.000 (dicembre 45.900); Rendita 5% 2 lotti (2); Ri-costruz one 3,50% 1/2 lotto (1/2); Ricostruzione 5% 5 lotti e 1/2 (2); Buoni Tesoro 5 % 9 lotti (19); Buoni Tesoro 4 % 1/2 lotto (3 1/2). Riporti tassi: Rendita 5 % 2 % (4%); Redimibile 3,50% 41/2% (5 1/2%); Ricostruzione 31/2 e 5% 3% (4 3 4-5 %); titoli industriali su 11'8 % (8 %). Dividendi: FF. Meridionali L. 25 acc.; S.I.P. L. 23 aoc.; S.T.E.T. lire 50 ecc. Opzioni e prezzo medio diritti: Assicurazioni Generali 1500. Cambi esportazione: Dollaro 575 (invariato); franco svizzero 143-142. «MI