aggirato sui 930 milioni di « guil-ders », cioè circa un terzo del giro di affari di tutta l'industria tessile e di quella dell'abbigliamento. L'industria cotoniera si è sviluppata dall'industria domestica antica per la tessitura del lino. E' cresciuta specialmente nelle provincie di Twente e della parte est-centrale dei Paesi Bassi dove nelle fattorie si usava, fino dai più lontani tempi, filare e tessere e dove era abbondanza di manodopera specializzata. Quando all'inizio del XIX secolo il macchinario tessile fu importato dalla Gran Bretagna, l'abilità e l'esperienza della popolazione di Twente furono messe a frutto fondando filature e tessiture. Molto poco ora rimane dell'originaria industria del lino di quel tempo. Twente è diventata, col passare del tempo, un centro dell'industria del cotone ed è rimasta tale fino ad oggi. Circa il 70% dell'industria del cotone è qui concentrata. Tutta la materia prima per questo settore deve essere importata. Questa importazione consiste parzialmente in cotone grezzo, ma poiché la capacità delle filature olandesi non è sufficientemente grande per soddisfare la domanda di filato, una considerevole quantità di filato già pronto deve essere importato dal Belgio e specialmente dall'Inghilterra. Nei Paesi Bassi gran parte della filatura è fatta da aziende che hanno anche tessiture. Ciò vale particolarmente per le grandi tessiture che lavorano per l'esportazione. Come risultato del danno recato al macchinario dall'ultima guerra ed a causa delle difficoltà post-belliche nell'ottenere rifornimenti di materia prima, si ebbe che l'industria olandese del cotone potè fare solo lenti progressi sulla strada della ripresa. Però nel gennaio del 1957 tanto l'industria del cotone che quella del lino avevano quasi raggiunto il livello di produzione del 1938, mentre la produzione delle filature di cotone era più alta del 7%. Nel dicembre del 1957 l'indice di produzione segnò 109 e 114 rispettivamente. L'industria del cotone ha un importante commercio di esportazione. Con l'esportazione del valore di 283 milioni di « guilders » nell'industria tessile e 36 milioni nei filati essa è il ramo di esportazione più ragguardevole dell'intera industria tessile nazionale. L'industria del lino è il settore più piccolo di tutta l'industria olandese, ma non è per questo il meno notevole. E quello che si associa all'industria del cotone poiché gran parte del filato di lino viene lavorato dalle ditte in cui si producono tessuti di cotone. Filatura della lana in una grande fabbrica di Leiden. Le eccellenti qualità di questa fibra le hanno guadagnato un posto onorevole attraverso i secoli e non è mai stato interamente superato neppure dai tessuti fatti con altra materia prima. E' vero che i tessuti di cotone sono meno costosi che non quelli di lino, ma come resistenza e aspetto il lino è indubbiamente superiore al cotone. La materia prima per questo ramo è fornita dall'agricoltura nazio naie che può anche esportare grandi quantità di lino in Belgio. Poiché la cifra delle esportazioni è annualmente di circa 43 milioni di « guilders » di lino, l'Olanda può essere definita come un Paese esportatore di lino non dimenticando, tuttavia, che i Paesi Bassi importano filato di lino specialmente dal Belgio e dal Lussemburgo. L'industria del lino è concentrata nelle provincie del nord del Bra-bante, con Eindhoven come centro principale. Essa lavora soprattutto per il mercato interno. L'industria del raion, di cui ci occuperemo più avanti e che è, oggi, alle sue prime fasi, continua a con-centrai-si sull'esportazione. Una cosa notevole è che il valore del filato esportato è maggiore di quello del tessuto esportato. Nel 1957 il valore del raion esportato e delle fibre esportate fu di circa 90 milioni di <( guilders » e quello del tessuto di raion di circa 36 milioni. Contro questa esportazione bisogna porre l'importazione di filati e di tessuti. Il bilancio delle esportazioni è ammontato nel 1958 a 93 milioni di « guilders ». L'industria del raion si dedica prevalentemente alla lavorazione della materia prima estera. Recentemente, tuttavia, è stata fondata una fabbrica per la produzione di cellulosa di paglia, mentre una delle maggiori industrie olandesi del ramo ha costruito uno stabilimento ad Amsterdam per la manifattura del filo fatto con materiale sintetico interamente artificiale già prodotto nello stesso stabilimento. La materia prima per questo settore viene fornita dal Reparto Chimico delle Miniere Olandesi dello Stato. Come l'industria del lino anche quella del raion è strettamente collegata con l'industria del cotone. Il tessuto di raion è infatti anche fabbricato nelle tessiture di cotone e }8 CRONACHE ECONOMICHE <j<j