N..9 pag. 38 ì Libri per Bambim Fratellini d'altri tempi di Hilda Girardet Un cacciatore dell'era glaciale, Uno scriba egizio, Un vasaio gre- co, Un agricoltore celta, Un mer- cante vichingo, Un monaco me- dievale, serie a cura di Giovanni Caselli, illustrazioni di Sergio, trad. e adatt. di Uva Tron, Mon- dadori, Milano 1987, pp.30, Lit. 9.000 cad. È un gran peccato che l'interesse suscitato nei bambini dalle prime scoperte legate allo studio del passato non possa spesso trovare un seguito per mancanza di strumenti di appro- fondimento adeguati alla loro età. La collana, della Mondadori, uscita qualche mese fa e diretta da G. Casel- li, ha quindi il grande merito di con- tribuire a colmare questa lacuna, of- frendo una serie di libri che si propo- Ciascun libro illustra con ricchez- za di particolari, il contesto storico, le condizioni di vita, le abitudini, i riti e le credenze delle diverse popo- lazioni trattate assumendo come punto di vista le prime esperienze condotte lungo un intero anno del protagonista e della sua famiglia. Le illustrazioni accompagnano e arric- chiscono ulteriormente un testo in genere scorrevole, anche se non pri- vo di qualche termine gratuitamente complesso per l'uditorio al quale ci si rivolge. Ogni volumetto è inoltre correda- to da un'appendice Per saperne di più, che fornisce informazioni ag- giuntive e riproduce alcuni dei prin- pone all'interno dell'attuale preoc- cupazione educativa di rendere con- sapevoli i bambini del carattere co- struito della conoscenza storica, che, a differenza del racconto di fantasia, si avvale ed è il risultato di procedure complesse e si fonda sulle fonti (si vedano in questo senso sia i pro- grammi della scuola media che quelli ne di illustrare, attraverso la vita vis- suta da piccoli protagonisti "come vivevano le persone comuni cento, mille, diecimila anni fa". Si tratta di sei volumetti, tradotti dall'inglese, che descrivono la vita quotidiana di altrettanti ragazzetti vissuti in epoche diverse. Si incontra- no così la piccola Jahu, figlia di Un cacciatore dell'era glaciale, Kaha, fi- glioletto di Uno scriba egizio del 1250 a.C.; Apollidoro il piccolo greco di Un vasaio greco del 420 a.C.; Anted, il ragazzetto di Un agricoltore celta del 43 d.C.. Completano, almeno per ora, la collana: Un mercante vi- chingo e Un monaco del medioevo. Enrico Fenzi Armi e bagagli Un diario dalle Brigate Rosse Come vive, pensa, agisce un brigatista? L'ideologo delle BR racconta la sua esperienza quotidiana Un "romanzo vero", con una trama (le azioni armate), i personaggi (Curcio, Moretti, Toni Negri), i luoghi (le carceri, i covi). Marziano Guglielminetti Amalia La rivincita della femmina La scrittrice amata da Gozzano, la donna-copertina degli anni Venti, l'antesignana della spregiudicatezza sessuale, la colpevole di un clamoroso scandalo del "regime", in una magistrale biografia. Edizioni Costa & Nolan Genova Distribuzione Messaggerie Libri cipali reperti archeologici ritrovati sulla popolazione in questione, e da un breve elenco di Libri da leggere per un ulteriore approfondimento delle tematiche trattate. La scelta di occuparsi delle giorna- te qualsiasi di bambini qualsiasi, ol- tre ad inserire questa collana nel filo- ne storiografico di quella storia so- ciale ormai consolidata anche in Ita- lia, risponde molto bene alle curiosi- tà e agli interrogativi che i bambini si pongono fin da quando cominciano a scoprire che "le cose non sono sem- pre state cosi", e che riguardano in genere quegli aspetti della vita quoti- diana di cui possiedono, nel presen- te, un termine di confronto: come mangiavano, dove vivevano, come si riparavano dal freddo, ma anche co- me facevano a... risolvere i mille pro- blemi concreti della vita quotidiana, e non in ultimo, cosa credevano o per loro cos'era importante, con una parola quegli aspetti di cui oggi si occupa la storia della mentalità. Una seconda caratteristica fa, di questa collana, uno strumento che si nuovi per le elementari). Oltre all'appendice che, come si è già detto, arricchisce l'informazione, nell'Introduzione a ciascun volumet- to si sottolinea che le storie narrate sono basate su elementi ricavati da fonti storiche di vario genere, met- tendo in luce, volta a volta, la ric- chezza e il tipo di fonti che ha per- messo di ricostruire le situazioni de- scritte. Peccato però che ci si sia fer- mati a questa dichiarazione iniziale, lasciando al lettore il non sempre fa- cile compito di distinguere tra fanta- sia e realtà. I veri protagonisti di queste storie non sono infatti tanto i bambini e le diverse situazioni nelle quali si trova- no coinvolti — che infatti non risul- tano essere particolarmente avvin- centi e che scorrono pianamente da un giorno all'altro senza pandi emo- zioni (e forse lo stile anglosassone in cui sono state pensate non aiuta) — ma i diversi 'modi di vita' tracciati con il gusto per i particolari e con grande ricchezza di informazione. Ma allora, se la scelta non è stata quella di romanzare la vita di questi piccoli protagonisti, inventando av- venture emozionanti sullo sfondo di situazioni storiche, perché non ten- tare la strada, per altri versi avventu- rosa, di una ricostruzione esplicita del passato? Per molti versi l'impostazione di questa collana richiama quella sto- riografia che si è occupata della rico- struzione della vita quotidiana delle classi subalterne e che, proprio in ambito anglosassone, ha visto nasce- re la ormai famosissima — anche per l'uso scolastico che se ne è fatta — storia delle giornate di Bodo, conta- dino medievale, magistralmente ri- costruita da E. Powell. Ma ciò che rende appassionante per adulti e ragazzi la lettura di E. Powell è la possibilità di partecipare all'avventura della ricostruzione sto- rica, di essere contemporaneamente davanti e dietro le quinte: l'emozio- ne per esser riusciti a dar voce a un passato apparentemente muto, lo stupore per aver trovato un'informa- zione in una fonte nata a tutt'altri fini, l'improvviso silenzio documen- tario che impedisce di saperne di più. E alla fine, come un puzzle con i suoi pezzi mancanti, il quadro che risulta delle giornate qualsiasi di un qualsia- si contadino medievale costituisce la conclusione di una doppia avventu- ra: quella di Bodo e della sua famiglia e quella della ricerca che ha permesso di tesserne i fili. È forse arrivato il momento che anche per i lettori più giovani si pen- si, con tutti gli adeguamenti del caso, a inventare delle storie che, come ogni buon libro di storia, permetta- no di integrare meglio quello che si sa al come lo si sa, facendoli appassio- nare a questa doppia avventura.