n riHDICFp g53/xm ■■dei libri del meseHì Salute Alberto Costa, Giovanni Ma- ria Pace, I tumori: cause, cure, prevenzione, prefaz. di Umberto Veronesi, Editori Riuniti, Roma 1987, pp. 156, Lit. 8.500. Gli autori — Alberto Costa, chi- rurgo oncologo nell'Istituto Nazio- nale per la cura dei Tumori di Mila- no e Giovanni Maria Pace, uno dei più noti divulgatori scientifici italia- ni — affrontano il tema del cancro dalla divulgazione sui recenti pro- gressi nella ricerca di base alla sintesi delle conoscenze sulle cause e sulle possibilità di prevenzione e di tera- pia per singole sedi tumorali. Meriti del libro sono la semplicità ed effica- cia con cui vengono esposte le cono- scenze attuali sulla biologia moleco- lare dei tumori e gli obiettivi dichia- rati di voler aiutare a vincere la pau- ra del cancro ed essere strumento di informazione: due obiettivi che in fondo coincidono. Limite del libro è che le informazioni sulle cause am- bientali e sulla geografia del cancro sono fornite senza un supporto me- todologico che permetta al lettore di distinguere tra dati validati ed accet- tati dalla maggioranza della comuni- tà scientifica e dati appena suggeriti. Ad esempio, nessun cenno e fatto alla diversità di interpretazione di ri- sultati di studi analitici o di studi puramente descrittivi. Oppure nel breve cenno sul tumore delfa vescica il lettore potrebbe essere indotto a porre sullo stesso piano cancerogeni occupazionali, fumo di tabacco, ni- trosuree, conservanti alimentari, mentre è noto che l'evidenza di can- cerogenicità riconosciuta dalla co- munità scientifica è molto diversa per ognuna di queste sostanze. Ne conseguono sul tema dei fattori am- bientali e cancro messaggi ambigui ed alcune inesattezze. Tra queste quella che attribuisce all'Agenzia In- ternazionale per la Ricerca sul Can- cro di Lione, una struttura di ricerca dell'Organizzaione Mondiale della Sanità, un giudizio scientifico sulla cancerogenicità di alcune sostanze usate nell'ambiente di lavoro e di al- cune abitudini voluttuarie che non è mai stato emesso dall'Agenzia. In sintesi un libro con ottimi obiettivi di divulgazione in parte raggiunti ed un'occasione mancata: quella di for- nire metodi di interpretazione del diverso livello di affidabilità della miriade di notizie e speranze sul can- cro che la comunità scientifica e i mass media ci forniscono quotidia- namente. F. Merletti Gabriella Fiecchi, Cuore mio. Vivere e sopravvivere con il proprio cuore, Mondadori, Mila- no 1987; pp. 226, Lit. 7.000. Il libro è composto da una trentina di brevi racconti (imperniati su al- trettante patologie connesse con il cuore) che sono legati da un unico filo conduttore; la vita quotidiana fe- lice e spensierata viene repentina- mente travolta da una imprevedibile tragedia: una sincope, un attacco di asma, un'aritmia, un infarto. Ecco allora la spiegazione scientifica del fenomeno, l'inquadramento della malattia e via consigli per visite, esa- mi, accertamenti e cure. Questo messaggio del "male incombente" è corredato da qualche inesattezza scientifica, da molti termini medici non adeguatamente spiegati, da con- sigli terapeutici tutt'altro che uni- versalmente accettati e da prodighe raccomandazioni di sottoporsi a nu- merosi (e spesso inutili) esami stru- mentali. Se il libro avrà successo, gli ambulatori cardiologici saranno sommersi da soggetti sani e privi di sintomi che chiederanno angosciati: "Siccome sto bene, cosa mi acca- drà?". M. Bobbio Salute segnalazioni Maria Antonia Modolo, Li- liana Minelli, Silvio Pasqui, Roberto Valigi, Almanacco della salute. Strategie della sa- lute per tutti nell'anno 2000, Il Pensiero Scientifico, Roma 1986, pp. 108, Lit. 12.000. Una raccolta commentata di dati di tipo sanitario. Mario Lucchesi Dizionario Medico inglese italiano, italia- no inglese, Raffaello Cortina, Mi- lano 1987, pp. 1456, Lit. 98.000. Edizione ampliata nella parte in- glese-italiano, a cui è stata aggiunta anche la terminologia omeopatica, la sezione italiano inglese è nuova, es- sendone priva la precedente edizione del 1978. British Medicai Journal Il medico manager. Come fare le cose importanti Il Pensiero Scientifico, Roma 1987, ed. orig. 1985, trad. dall'inglese di Daniela Bausano, Alba Graziano e Andrea Rotolo, pp. 108, Lit. 12.000 Medici ambiziosi, giovani rampanti, cattedratici va- nitosi, ricercatori creativi, professionisti di grido, ecco il libro che si occupa del vostro look. Questo piacevole manuale, ricco di piccoli consigli (spesso autoironici), di astuzie del mestiere, di annotazioni gustose, è composto da 48 brevi saggi, scritti da altrettanti "esperti" inglesi. Quali sono le "cose importanti"per un medico mana- ger? Deve sapersi occupare della carriera (come svolgere, ad esempio, esami scritti o orali, scrivere una tesi, un libro o semplicemente il curriculum vitaej, della pro- pria immagine pubblica (come apparire in televisione, proiettare diapositive in un convegno, usare la lavagna luminosa, organizzare un simposio internazionale o trattare con un editore), e infine deve sapersi destreggia- re in un ruolo dirigente (come condurre un colloquio d'esame, organizzare una conferenza stampa, dirigere una rivista specializzata o scrivere una lettera di presen- tazione). Un libro che si legge volentieri, alla ricerca di utili curiosità: si apprende che dettare le relazioni al registratore mentre si guida la macchina fa risparmiare tempo, ma altresì che la dattilografa non sarà poi in grado di capire il contenuto del testo; che nei viaggi in aereo ci si deve munire di banconote da 1 dollaro, insostituibili per pagare facchini e taxisti "anche nei paesi socialisti"; che, dovendo partecipare a un'inchiesta giudiziaria, ci si deve presentare puntuali e vestiti in modo conveniente, anche se non necessariamente a lut- to; che, leggendo una relazione in un convegno, ci si deve ricordare del pubblico che sta ad ascoltare, evitan- do di leggere il testo come se si fosse da soli in casa. Il ventaglio delle situazioni prese in considerazione è vera- mente ampio; peccato che non venga spiegato come scri- vere una recensione mentre i figli piangono o giocano a nascondino nella tua scrivania. M. Bobbio Scienze Emilio Segré, Enrico Fermi, Fisico. Una biografia scientifi- ca, Zanichelli, Bologna 1987, ed orig. 1970, trad. a cura dell'auto- re, pp. 316, Lit. 23.000. Il nome di Emilio Segré è indisso- lubilmente legato aqueiperiodo sto- rico della fisica italiana in cui i "ra- gazzi della via Panisperna" gettaro- no le basi di alcuni aspetti fonda- mentali della moderna fisica nuclea- re. Negli ultimi anni però, la popola- rità di Segré ha superato di gran lun- ga la cerchia di coloro che conosce- vano i suoi meriti scientifici (ricono- sciutigli ufficialmente con l'assegna- zione del premio Nobel per la fisica nel 1959). Egli si è messo in vista con testi come questa biografia di Fermi e "Personaggi e scoperte nella fisica contemporanea" che per la chiarez- za, il rigore scientifico, e la capacità dell'autore di delineare biografie e scoperte fondamentali della fisica del novecento si sono ormai accostate alle classiche opere biografiche di George Gamow ("Biografia della fi- / sica" e "I trent'anni che sconvolsero la fisica"). L'opera che viene ripro- posta oggi fu scritta nel 1970 ed è stata aggiornata grazie alla scoperta di nuovo materiale. Oltre a tutti i pregi dovuti all'abilità dell'autore, questa biografia si avvale dell'espe- rienza di Segré come amico, allievo e collega di Enrico Fermi. M. Lo Bue AA.VV., L'infinito nella scien- za, a cura di Giuliano Toraldo di Francia, Istituto della Enciclope- dia Italiana, Roma 1987, pp. 300, Lit. 50.000. Il volume, curato da Giuliano To- raldo di Francia, contiene in forma ampliata i testi illustrati in occasione del convegno su "L'infinito nella scienza" tenutosi a Roma nel genna- io 1986. La difficoltà di delimitare questo argomento (l'infinito!) ha re- so possibile l'intervento di studiosi molto diversi in questo congresso. Lo storico della scienza, il matemati- co, il fisico, il filosofo, hanno tutti qualcosa da dire sull'infinito pur parlando in termini molto diversi; qualcuno si riferisce ad un concetto formale, qualcuno ad un concetto fi- sico, qualcuno ad un concetto meta- fisico. L'intervento di Giuliano To- raldo di Francia, sorta di introduzio- ne del volume, delinea alcuni aspetti del concetto di infinito ponendosi poi il problema del rapporto che può esserci tra l'illimitato e la fini- tezza, spaziale, temporale e mentale dell'uomo. Seziono gli interventi di alcuni tra i più noti fisici contempo- ranei (Regge, Prygogine, d'Espa- gnat, Rubina), e di filosofi tra cui Giulio Giorello. Il lettore, dopo aver notato la (purtroppo scontata) dico- tomia tra formazione scientifica e formazione umanistica, potrà soffer- marsi su un'altra grande contrappo- sizione: quella tra chi possiede una buona dose di ironia e autoironia e chi invece ritiene doveroso parlar se- rio e difficile. M. Lo Bue AA.W., La scienza tra filosofia e storia in Italia nel Novecento, a cura di Fabio Minazzi e Luigi Zanzi, Presidenza del consiglio dei ministri — direzione generale del- le informazioni dell'editoria e del- le proprietà letteraria artistica e scientifica, Roma 1987, pp. 725, s.i.p. Questo volume, curato da Fabio Minazzi e Luigi Zanzi, contiene gli atti del congresso intitolato "La rina- scita della filosofia della scienza e della storia della scienza in Italia da- gli anni trenta ad oggi", svoltosi a Varese nell'ottobre defl985. Le fina- lità del congresso sono chiarite da Luigi Zanzi nella nota introduttiva; esso è nato dalla volontà di "integra- re indissolubilmente lo studio della 'struttura' delle teorie con quello della storia delle scienze: quest'ulti- ma a sua volta considerata insepara- bile da quelle delle tecniche...". Non si parlera mai abbastanza del rappor- to tra scienza e riflessione storico- critica su di essa in un paese come l'Italia dove ancor'oggi vige la scon- certante convinzione che la "vera" cultura sia quella umanista, convin- zione che apre un baratro tra chi fa scienza e chi ne parla. Questo volu- me è articolato in cinque sezioni se- guite da un'appendice. Ogni sezione tratta argomenti che vanno dal rap- porto tra storia e filosofia della scienza a quello tra evoluzionismo ed epistemologia; da problemi di lo- gica e di filosofia della matematica a questioni di storiografia della tecni- ca. M. Lo Bue L.Tri,duzzm^ent TVLT. Bassa G.r. uapv* Storia sociale della psicologia pp 314 L. 26.000 Henri F.EUcnbergcr 1 movimenti di liberazione mitica rs a nnn psicologia psicoanalizzi psicoterapia infantile psicologia sociale Jean^utde^c» Cause impersonali c responsabinta individuali pp 214 L. 18.000 G. Henry-PUacco e, . L'esperienza emoUva stfsSa; «« apprendimento