pag.22 tentativo — riuscito — di sistematizzazione e di innovazione, che, se non può essere esteso neppure come termine di raffronto a ricerche di maggior ampiezza (come quella menzionata diretta da Firpo), sicuramente potrà servire quale modello o almeno come punto di riferimento in avvenire per agili opere di inquadramento generale. Dopo i primi due capitoli, dedicati al mondo classico, a quello romano, al primo cristianesimo e alla società medievale, l'autore segue, con discorsi convergenti e analogici, le grandi teorizzazioni dell'età moderna, che si affacciano anche sulla società contemporanea e talora la dominano, fondandosi su concetti assodati, come quelli di ragion di Stato, di contratto e di sovranità, oppure usando criteri descrittivi e interpretativi di matrice più recente, legati all'esame in chiave filosofico-politica e politologica delle "regole del gioco" e delle "regole mancate". Si leggano i capitoli su L'età di Machiavelli e Lutero, Le regole del gioco da Hobbes a Hume, Le regole mancate da Grazio a Comte, La sovranità tra Montesquieu e Rousseau (III-VI), per giungere infine al capitolo centrale (VII) sul Liberalismo da Burke a Weber. Seguono quindi le pagine dedicate alle correnti del rifiuto del progetto liberale, con la "critica marxista" in tutte le sue apparizioni e con le "teorie elitiste": l'autore non si sofferma soltanto sui consueti ultra-montanismo, reazionarismo, fascismo e nazismo, ma anche — con osservazioni acute — sui più recenti dibattiti della nuova destra e su personaggi, di cui sempre maggiormente sta venendo fuori l'irrazionale inci- TRANCHIDA EDITORI Corso Como 9 - 20154 Milano Gian Piero Dell'Acqua CIAO HEMINGWAY storia mia e storie di altri in trent'anni di giornalismo Arthur Machen L'AVVEMLRA LOMINFji O L'ARTE DEL > AGABONDAGGIO «un brivido di piacere» (Il Giornale) «un maestro della letteratura fantastica» (Il Lavoro) «Un saggio che 'finisce senza cominciare' e rivela la grande abilità descrittiva di un narratore vittoriano» (II Piccolo) « Vagabondaggio creativo di un cultore de! fantastico» (Reporter) «Una guida alternativa alla città di Londra, infinitamente più ricca di quelle che abbondano nelle librerie» (Il Corriere Mercantile) « Tra reportage e misteriose fantasie mistiche: la fisiologia di una città» (Viva Milano) «Quando la fantasia partecipa della realtà» (Il Giornale di Sicilia) Tiziana Villani - POLIEDRO 0 LE IMMAGINI DEL MOSAICO «un ricordare ad alta voce» (Pierre Klossowski) «un esordio ricco di promesse» (Critica Sociale) «quadri di straordinaria intensità» (Playboy) «un parlare nel quale ci si può ben riconoscere» (Il Manifesto) IL BOSCO DI LATTE «una nuova collana di libricini dal tenero formato» (Linus) «una collana che parte seguendo molte suggestioni» (Viva Milano) «matrimonio tra ecologia e letteratura» (L'Espresso) «prima e finora unica nel suo genere» (La Stampa) 1 DISCEPOLI DI SAIS di Novalis LA CAPANNA INDIANA di Bernardin De Saint-Pierre PASSEGGIATE di Rousseau nelle migliori librerie sività e l'influenza su non secondarie correnti di pensiero giovanile: è da ricordare almeno il caso di Julius Evola. Infine, dopo il discusso capitolo sul pensiero politico nelle due potenze imperiali dell'epoca contemporanea, Galli si avvia alla conclusione del Manuale (XI) con un'illustrazione delle valutazioni nella politicai theory d'oggi sulla democrazia rappresentativa e sui partiti "di fronte al futuro": sono qui palesi le scelte ideali ch'egli compie. Il partito ha un ruolo decisivo nella democrazia nella sua "forma rappresentativa" e i "partiti sono nati e continuano a funzionare come elementi costitutivi essenziali del funzionamento del- la democrazia rappresentativa" (p. 275): sono essi, e lo saranno nel futuro, "necessari prodotti della sintesi della nostra cultura ellenico-romana (democrazia senza rappresentanza) e del medioevo cristiano (rappresentanza senza democrazia), sintesi il cui risultato è almeno sinora il sistema politico della società tecno-industriale dell'area euro-anglosassone: la democrazia rappresentativa" (p. 284). Correttamente Galli pone il partito politico — come fenomeno tipico delle età successive alla rivoluzione industriale — al centro del processo di elaborazione politica, che da prevalentemente individuale nel passato diventa sempre più, specie nell'ambito delle sinistre, pro- dotto intellettuale collettivo. Nel capitolo finale Galli affronta il "futuro" (XII). Vuole individuare le risposte della teoria politica occidentale di fronte ai bisogni delle società avanzate nelle ultime decadi del secolo X. Alcune risposte sono contenute nella concezione dello "Stato spettacolo", anzi, nella politica "come spettacolo" (Schwartzen-berg), nella determinazione dei "poteri invisibili" che condizionano l'economia (Bobbio), nell'individuazione — nell'epoca atomica e davanti al sempre incombente pericolo della "soluzione finale" — della scoperta delle "vie della pace" (ancora Bobbio). E la ricerca di vie alternative che, oggi come ieri, sono oggetto l E IN LIBRERIA RIPENSARE ROOSEVELT a cura di Tiziano Bonazzi e Maurizio Vaudagna Saggi di William Leuchtenburg Seymour M. Lipset Tiziano Bonazzi Maurizio Vaudagna Ester Fano Hans J. Puhle David Montgomery Daria Frezza Malcolm Syìvers Ciaude Fohlen Franco Angeli Editore collana a cura dell'Istituto Gramsci Emilia-Romagna m E uscito il n. 31 ■ ESTATE 1986 ■ Lire 3.000 di attenzione da parte del pensiero olitico, ne formano l'ossatura, ne orniranno la storia. L'originalità si manifesta anche in aspetti particolari. Uno degli elementi di perspicuità, che traspare in tutto il corpo del libro, è dato dalla messa in luce del ruolo politico della donna. Ad esempio, dopo aver brevemente illustrato le formulazioni teorico-politiche della classicità, del cristianesimo e dell'età medievale, Galli osserva che le donne non sono mai state presenti fra gli autori, mentre — rileva — lo sono state sicuramente nel dibattito politico all'interno di taluni movimenti politico-religiosi. Galli aggiunge: "La preoccupazione per il ruolo della donna compare all'origine della storia delle dottrine politiche da Erodoto ad Aristotele: non è dunque improponibile l'ipotesi che vi sia un legame tra l'organizzazione delle dottrine politiche e loro storia e il rapporto uomo-donna". Il linguaggio di Galli è mediato più che non dalla tradizione nazionale della storia delle idee e del pensiero politico, da quella cosmopolita. Si possono ricordare — in collegamento ideale con Galli — alcuni testi recenti, ponderosi e innovatori, non tradotti in italiano: di G. Run-cle (A History of Western Politicai Theory, 1968), di R.W. Sellars (Sodai Patterns and Politicai Horizons, 1970), di W.T. Blum (Theories ofthe Politicai System, 1971), di Fenske-Mertens-Reinhard-Rosen (Geschich-te der politischen Ideen, von Homer bis zur Gegenwart, 1981), di I. Staff (Lehren vom Staat, 1981), e di numerosi altri studiosi. Anche per il linguaggio derivano conseguenze dinamiche, che rendono il Manuale ancor più attuale e atto a interpretare l'oggi. Con talune risultanze negative, per cui concetti piani e consolidati dall'uso sono invece affrontati con linguaggio socio-logizzante, non necessariamente chiarificatore: cosa significa — per far un unico esempio meramente formale — che il conflitto "viene" o "non viene normato" sul piano nazionale o internazionale? Ammetto però che non sono queste le osservazioni che contano sul testo di Galli: il quale si distingue invece per il suo respiro culturale, per il suo punto di riferimento che è dato tanto dalle ricordate dottrine politiche, accademicamente intese, quanto dal dibattito teorico-politico contemporaneo, ricostruito sulla base di un'ottima conoscenza storica e della consapevolezza di quelli che sono gli autori "chiave" essenziali per la comprensione del presente, da Rousseau a Marx a Lenin, da Tocqueville a Weber, da Rawls a Nozick a Bobbio e ad Aron. □ Inserto (con poster) | SCUOLA: I PUBBLICA E LAICA I Speciale/Informatica I PROCESSO AL PIANO I (di M. Palma e G. Castelletti) I Fare scuola/Afragola (Napoli) I UNA FESTA I CONTRO L'EMARGINAZIONE ■ Scuola media J ECCO LA NUOVA SCHEDA ■ DI VALUTAZIONE g Abbonamento (5 numeri) L. 15.000 ICCP 14450100 intestato a Rossoscuola J str. della Magra 5/b, 10156 Torino I COPIE SAGGIO SU RICHIESTA I I I I I I I ,J