Alleati e confini di Federico Romero Giampaolo valdevit, La questione di Trie- ste 1941-1945. Politica Internazionale e conte- sto locale, Angeli, Milano 1986, pp. 279, Lit. 24.000. Il libro fornisce un nuovo angolo visuale da cui osservare la complicata e multiforme vicen- da del controllo anglo-americano su Trieste nel primo decennio post-bellico. L'Autore riprende i frutti migliori, in primo luogo metodologici, della più recente storiografia americana "post- revisionista" sulle origini della guerra fredda, andando a cercare i molteplici, ed a volte con- trastanti, stimoli da cui nasceva l'azione degli alleati. La ricerca è basata sui ricchi archivi diplomatico-militari americani ed inglesi, che consentono di ridisegnare il complesso intreccio di temi strategici, diplomatici, sociali e politici che si accavallano ed interagiscono continua- mente nella storia post-bellica di Trieste. Così vengono finalmente messi a confronto, nel loro evolversi continuo, gli imperativi strategici del- le grandi potenze ed i conflitti politico-sociali locali, il contesto propriamente triestino e lo scenario internazionale, in una analisi che — assumendo tali interrelazioni come proprio ba- ricentro narrativo ed interpretativo — riesce a delineare l'effettiva esperienza del governo mi- litare alleato tanto nella sua globalità quanto nel dettaglio. Vengono così superate le tradizio- nali visioni unilaterali della questione triestina come materia inerte di confronto geo-politico e diplomatico, dove la storia locale, e la stessa azione del governo militare, erano appiattite fino all'annullamento, ridotte a conseguenze quasi automatiche di decisioni prese a Londra e, soprattutto, a Washington. Il libro procede dall'esame delle prime pia- nificazioni diplomatico militari alleate, ma so- prattutto inglesi, negli anni di guerra, alla "corsa per Trieste" ed all'installazione del go- verno alleato nella zona A, tracciando sia l'e- voluzione dei complessi rapporti con Belgrado e la resistenza jugoslava quanto il modificarsi delle politiche inglesi ed americane. La seconda parte ricostruisce l'esperienza del "direct rule" anglo-americano, chiamato ad esautorare sul nascere i "poteri popolari" nel 1945 e divenuto poi simbolo, con l'esplodere del confronto est- ovest nel 1947-48, dell'impegno globale ameri- cano al containment. La terza parte infine ri- percorre la parabola di sdrammatizzazione in- ternazionale della questione di Trieste, da